Guglionesi

Saluto romano su Fb, sindaco e maggioranza: “Da assessore solo goliardata accanto a tifoso serbo”

Il sindaco di Guglionesi Antonio Tomei e la sua Amministrazione comunale difendono l’assessore Marco Basler, autore di un post Facebook in cui fa il saluto romano, che per Tomei e i suoi è una “goliardata”, messa di fianco al pluripregiudicato ultrà Ivan Bogdanov, detto Ivan il Terribile, che secondo la versione dell’amministrazione guglionesano è un semplice “tifoso serbo”.

“C’è una linea sottile – scrive la maggioranza Tomei – tra il ‘denunciare’ qualcosa di reale e approfittare dei media per diffondere messaggi infondati: l’onestà intellettuale.

L’impegno primario di questa amministrazione è quello di migliorare il nostro paese, a partire dal livello del dibattito politico.

Ci sono contenuti – ci riferiamo agli ultimi attacchi nei riguardi dell’attuale amministrazione – che non comportano alcun confronto tra posizioni diverse, ma sono solo pretesti o colpi bassi, inferti nel tentativo di denigrare le persone.

Ad ogni modo, per il rispetto che nutriamo nei riguardi di tutti i nostri concittadini e per il senso di responsabilità, nonché dovere, di cui ci sentiamo investiti nei loro riguardi, è necessario fare alcune precisazioni.

Per quanto concerne “le manifestazioni elettorali costose all’insegna dello sfarzo berlusconiano”, nulla di più falso, in quanto tutti gli eventi da noi organizzati sono stati autofinanziati dai membri della lista “Guglionesi nel cuore”.

Inerentemente “alla fase di ricompensa nei confronti di quanti si erano spesi maggiormente per il traguardo raggiunto”, presumibilmente si fa riferimento all’ultimo quinquennio, in cui la pratica delle regalie si era consolidata come prassi.

Invece, sul “malcelato risentimento nei confronti di quanti avevano scelto la coalizione opposta”, teniamo a ribadire nuovamente che noi siamo e saremo l’amministrazione di tutti i cittadini guglionesani e, che non nutriamo astio nei riguardi di nessuno, ma soprattutto, “eviteremo vantaggi ai soliti pochi noti “(e chi ha orecchie per intendere intenda).

Riguardo, “al presidenzialismo esasperato in manifestazioni di vario genere e nei ruoli più disparati”, chiariamo che ci sforzeremo sempre di partecipare agli eventi/manifestazioni, poiché lo riteniamo un dovere nei riguardi della nostra comunità”.

Chiusa questa questione, Tomei e i suoi affrontano la vicenda Basler. “In merito al caso Basler, quando si parla di “etica”, bisogna sempre tener presente che non esiste un’etica assoluta; il concetto di ciò che è bene o male è relativamente soggettivo e, inevitabilmente, genera conflitti tra valori e, in certi casi, diritti.

Relativamente al comparto politico-istituzionale, generalmente si attribuisce la cosiddetta “etica della responsabilità” e si parla in tali termini, quando ad es., si mettono in atto condotte contrarie alla legge.

Nel caso specifico, parliamo di un’immagine – postata su un profilo social -, chiaramente appartenente al mondo del calcio ultras; nel dettaglio, di una foto risalente a diciassette anni fa in occasione di una partita ‘storica’ per Guglionesi e ritraente un tifoso che tiene stretto nella mano un fumogeno, comparata in maniera goliardica a quella di un noto tifoso serbo di qualche anno più tardi. Nessun saluto di stampo fascista, dunque”.

Va precisato, per amore di verità storica, che non solo l’ultrà serbo in quella foto fa il saluto romano, ma che per i disordini commessi dentro e fuori lo stadio Ferraris di Genova nel 2010, ha scontato una pena di oltre due anni e mezzo in carcere in Italia, oltre a essere riconosciuto come un estremista violento in patria e fuori. È Basler che con quel post ha accostato la sua immagine a quello che ha definito ‘stile di vita’.

Secondo l’Amministrazione comunale guglionesana “pertanto, vi è una valutazione dell’azione sulla sola base morale di un gruppo ristretto di persone e oggettivamente discutibile, dato l’interesse a strumentalizzare una situazione che di fatto non si è mai verificata nei termini ambigui da loro riportati.

Concludiamo ribadendo – non che ce ne sia bisogno – che Marco Basler è una persona buona, priva di malizia e dai modi gentili, sempre a disposizione del prossimo e della comunità.

Non crediamo ci sia altro da aggiungere”.

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