Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha conferito al chirurgo termolese Francesco Minni l’onoreficenza di “Professore Emerito”. Un riconoscimento davvero importante, di cui pochi possono fregiarsi, per quello che era già considerato un luminare della chirurgia.
Il Decreto con cui il Dicastero guidato da Anna Maria Bernini ha assegnato il titolo è stato notificato oggi all’ex accademico e vi si legge: “Al Prof. Francesco Minni, già ordinario del S.S.D. MED/18 (Chirurgia Generale), presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna”. Enorme la soddisfazione del chirurgo di origini tutte molisane che a Primonumero dice: “È un riconoscimento importante, che viene conferito a pochissimi universitari e mi rende orgoglioso”.
Direttore per oltre 15 anni dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale del Policlinico Sant’Orsola, che per primo – correva l’anno 1990 – diede il là alla chirurgia laparoscopica a Bologna, il professore Minni (orgogliosamente termolese) ha di recente curato la pubblicazione di due ‘bibbie’ per gli universitari che si formano per diventare medici e chirurghi. Parliamo dei manuali sulla Chirurgia Generale cui è seguito poi quello sulla Chirurgia Specialistica.
Il valente dottore molisano, ora in pensione, è stato per oltre 3 lustri il direttore dell’Unità Operativa (al Sant’Orsola) che è divenuta centro di riferimento nazionale per la chirurgia pancreatica, così come per quella surrenalica, del fegato e delle vie biliari, e altresì per quella oncologica dell’apparato digerente e per quella dei difetti di parete: tutte queste patologie sono state trattate con le tecniche chirurgiche più innovative e con eccellenti risultati.
Di recente il professor Minni è stato ospitato nella ‘sua’ Termoli in occasione del 40ennale dell’Avis per una originale trattazione sul ferimento più noto della storia d’Italia.
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Molto partecipato, in anni recenti, anche il convegno in cui il luminare ha tenuto una lectio magistralis sull’arte e la chirurgia, argomento che Minni ha esplorato in un interessante lavoro editoriale.
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