Venafro ha espresso chiaramente la sua scelta: Alfredo Ricci sarà sindaco per un secondo mandato. Netta la sua affermazione alle comunali 2023, sempre alla guida di una lista civica ma chiaramente di ispirazione vicina al centrodestra: nonostante tre sfidanti, ha ottenuto quasi il 52 per cento circa dei voti validi (oltre 3.570). Largamente superati Enzo Bianchi (22.39% e circa 1540 voti), Luigi Viscione (15.31%) e Anna Ferreri (10.39%).
Quarantatré anni da compiere a dicembre, nativo di Cassino ma venafrano da sempre, avvocato di professione prestato alla politica, Alfredo Ricci è da tempo un esponente di spicco del centrodestra nell’area pentra.
Già consigliere del Consorzio di bonifica di Venafro, entra in Consiglio comunale nel 2008, a nemmeno 28 anni, eletto con una lista di centrodestra a sostegno del sindaco Nicandro Cotugno. La sua scalata lo porta a ricoprire gli incarichi di assessore e vicesindaco. Confermato consigliere nel 2013, quando a Venafro vince l’esponente di sinistra Antonio Sorbo, nel 2018 viene scelto dal centrodestra come candidato sindaco di centrodestra e vince sbaragliando la concorrenza con quasi il 60 per cento delle preferenze.
Nel 2019 viene eletto presidente della provincia di Isernia, per poi essere confermato nel 2022. Il suo nome era circolato anche per la scelta del candidato presidente della Regione Molise per le prossime elezioni di fine giugno.
Ai microfoni di TeleRegione, il vincitore delle elezioni ha confessato: “Insieme agli amici candidati avevamo sensazioni forti ma temevamo di non capirci niente. C’è una tendenza netta che emerge non solo per la lista. È un risultato importante, se non storico. Ragioniamo non dei prossimi 5 anni ma della prossima settimana, quindi portare avanti le situazioni già avviate, dal centro storico alla villa comunale e poi continuare nella difesa del territorio, nella sanità e nell’ambiente”.
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