Un architetto campobassano che si sta facendo conoscere fuori dai confini regionali. Si chiama Stefano Scalabrino, ha 32 anni, e si è appena aggiudicato il recupero della cosiddetta ex Cavallerizza di Novi Ligure, uno stabile storico in stato di abbandono e per il quale è stato bandito un concorso di progettazione. Vinto appunto dal professionista molisano che rappresenta un gruppo di lavoro assieme all’ingegnere Antonio Scalabrino, Antonio D’Onofrio e Fabio Spensieri.
Come viene spiegato in maniera tecnico su professionearchitetto.it, l’idea è stata apprezzata dalla commissione “per la sobrietà dell’intervento, l’attenzione al carattere tipologico del fabbricato esistente e l’elegante e semplice soluzione interna – dotata di grande flessibilità e in grado di enfatizzare la qualità dello spazio originario con le grandi capriate lignee -. Il progetto, come richiesto dal bando, ridisegna il futuro del complesso immaginando all’interno un’Accademia enogastronomica di rilevanza urbana ed extraurbana, affiancata da un Community Hub”.
Ma cos’è l’ex Cavallerizza di Novi Ligure? Inizialmente, negli anni ’10 del novecento, era uno stallaggio per il bestiame, poi dormitorio per i soldati, e ancora magazzino. Poi fu abbandonata fino alla presa in carico dell’amministrazione comunale che con il concorso aspira a “rompere l’isolamento culturale della zona, stimolando la crescita sociale ed economica dell’intero territorio attraverso la promozione e la diffusione della cultura enogastronomica di tutto il Novese”.
Scalabrino ha sicuramente centrato gli obiettivi: basata sull’individuazione e la valorizzazione dei prodotti tipici della zona, l’Accademia avrebbe un ruolo cruciale per il rilancio turistico della zona, con spazi dedicati all’aggregazione, alla formazione e alla sperimentazione sotto la supervisione delle professionalità del territorio, con possibilità di stage curriculari, apprendistato, laboratori didattici all’interno delle strutture.
Insomma, un gran bel lavoro di progettazione che ora andrà tramutato in recupero vero e proprio dello stabile.
Bisogna aggiungere che dopo quella di Bagno di Romagna, in avanzata fase di realizzazione e Matelica, “ho avuto la fortuna di vincere anche tre interventi di edifici scolastici inerenti le scuole Pnrr Futura denominati ‘Rivoluzione verde e transizione digitale’, ‘Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici’ e ‘Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici’ in Lombardia, Umbria e Toscana per i quali stiamo provvedendo ai successivi gradi di progettazione” spiega l’architetto campobassano.
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