Il voto di fine giugno

Regionali, centrodestra molisano a Roma. Con Lotito scelta del candidato verso Forza Italia

Prima riunione interlocutoria in Senato fra i coordinatori del centrodestra col partito di Berlusconi che punta a mantenere per sé la scelta del papabile presidente

Il centrodestra muove i primi passi nel tentativo di trovare compattezza e candidato presidente per le elezioni regionali di fine giugno. Si è svolta oggi in Senato una riunione voluta dal nuovo coordinatore regionale di Forza Italia, Claudio Lotito. che ha convocato i responsabili dei maggiori partiti di centrodestra del Molise, vale a dire Filoteo di Sandro per Fratelli d’Italia, Michele Marone per la Lega, Vincenzo Niro per i Popolari e Teresio di Pietro per Unione di centro.

“Nel corso dell’incontro è stata ribadita la centralità decisionale dei partiti ai fini dell’individuazione delle linee programmatiche nonché dei criteri per la scelta del futuro candidato presidente in vista delle prossime elezioni regionali – si legge nella nota a margine dell’incontro romano -. L’obiettivo è quello di sottoscrivere un patto con i molisani, basato su un programma solido, credibile e concreto, aperto ai contributi di tutti i cittadini.  L’auspicio è anche quello di coinvolgere le realtà di carattere civico che intendono mettere la loro esperienza a disposizione della regione per rilanciare le grandi potenzialità del territorio molisano con un nuovo piano di sviluppo regionale”.

Una riunione che per il momento è servita a fare il punto della situazione e che si può definire interlocutoria, a pochi giorni dal terremoto politico interno a Forza Italia dove Silvio Berlusconi ha rivoluzionato diversi gruppi regionali, compreso il Molise dove Annaelsa Tartaglione, che per quasi 6 anni aveva guidato il partito, è stata estromessa per far posto al senatore Claudio Lotito, notoriamente non molisano sebbene eletto alle scorse politiche nella circoscrizione della nostra regione.

Proprio questo avvicendamento potrebbe essere interpretato come la volontà da parte di Silvio Berlusconi di mantenere per Forza Italia la casella molisana e quindi esprimere il candidato presidente all’interno della coalizione di centrodestra. In questo senso una chance potrebbe ancora averla il presidente uscente, Donato Toma che è per l’appunto espressione di Forza Italia, anche se non mancano sia all’interno dello stesso partito berlusconiano che nelle altre formazioni politiche voci contrarie a una sua riconferma. Basti pensare che Di Sandro di Fdi lo ha duramente contestato anche di recente, al suo rientro in Consiglio regionale. La Lega è fortemente contraria all’ipotesi del Toma-bis, come già espresso da Marone.

Ci sono inoltre diversi papabili candidati: restano a Forza Italia, Nicola Cavaliere attuale assessore all’Agricoltura della Regione Molise, il presidente della Provincia di Campobasso nonché sindaco di Termoli Francesco Roberti mentre in altri partiti non sono nuove le ambizioni di Michele Iorio e Quintino Pallante di Fratelli d’Italia.

Facile prevedere che l’incontro di oggi sia solo il primo passo ma la sensazione di molti è che la decisione non avverrà tanto a livello locale, quando fra i partiti nazionali.

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