Cittadini preoccupati

Picchia macellaio che non vuole dargli la carne gratis, panico a Montecilfone. Il sindaco chiede provvedimenti

Manes ha scritto a Questura e Comando Carabinieri per chiedere di intervenire nei confronti di un 27enne marocchino che avrebbe creato scompiglio in paese mandando in ospedale un commerciante

Un macellaio di Montecilfone è finito in ospedale lunedì scorso 20 febbraio dopo essere stato aggredito da un giovane di nazionalità marocchina, a quanto pare non nuovo a episodi di microcriminalità sul territorio basso molisano. Anche per questo nelle scorse ore il sindaco di Montecilfone Giorgio Manes ha inviato una nota ufficiale di segnalazione urgente al Comando Compagnia Carabinieri di Termoli e alla Questura di Campobasso per lamentare la situazione di scarsa sicurezza creata da episodi come quello di lunedì.

Dopo aver svolto alcune ricerche, Manes è venuto a conoscenza del fatto che il giovane marocchino, 27 anni, risulta residente a Termoli. Ciononostante come scrive nella lettera indirizzata alle forze dell’ordine il giovane “è presente quotidianamente sul territorio di questo comune pur non avendo la residenza e la dimora abituale. A causa delle ripetute segnalazioni pervenute, per i continui fastidi arrecati a tutta la cittadinanza, non ultimo l’increscioso evento di aggressione a un commerciante del luogo, il quale ha subito danni fisici e materiali, a tutela della collettività si chiede urgentemente un vostro intervento al fine di provvedere in merito”.

L’episodio a cui fa riferimento il sindaco è l’aggressione avvenuta lunedì quando secondo alcune testimonianze il giovane avrebbe preteso della carne senza pagare e di fronte al rifiuto del commerciante lo avrebbe picchiato danneggiando anche la macelleria. Il commerciante è finito in ospedale con diverse ferite tra cui una costola incrinata e alcuni punti di sutura che gli sono stati applicati.

Secondo quanto riferisce il sindaco questo soggetto non è nuovo a episodi simili quali danneggiamenti anche gravi ai danni di altri commercianti. “Non abita a Montecilfone ma sta qui di continuo, forse ha degli amici. Non è una questione di razzismo perché qui facciamo accoglienza, abbiamo 31 immigrati che si comportano perfettamente ma situazioni di questo tipo non sono accettabili” riferisce Manes che chiede un provvedimento, quantomeno il foglio di via per riportare la serenità nella comunità di Montecilfone.

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