Termoli

L’arbitro di Serie A Luca Massimi incontra gli studenti al Majorana. “Dalle cadute ci si rialza”

Honest, Handball and Human: una ricetta vincente che sintetizza gli aspetti più significativi dell’incontro motivazionale che Luca Massimi, arbitro termolese della Commissione Nazionale di Serie A e B, ha tenuto ieri presso l’istituto Ettore Majorana di Termoli.

Interagendo con gli studenti delle classi del biennio del Settore Tecnologico e del Liceo delle Scienze Applicate, il direttore di gara ha fatto del suo percorso professionale un esempio di vita propositiva, che può essere trasferito a qualunque contesto o situazione vissuta dai nostri ragazzi.

luca massimi majorana

Attraverso un’analisi introspettiva sul ruolo dell’arbitro, Massimi ha inquadrato questa figura non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto come colui a cui è demandata la protezione del gioco, un compito difficile per tutte le possibili e imprevedibili variabili che si riscontrano nel corso delle gare e che richiedono di mettere in campo (letteralmente!) attenzione, controllo e capacità decisionale, con tempestività e fermezza. Si comprende quindi come tali prerogative risultino di primaria importanza nella vita di ognuno e che, per concretizzarle, sia necessario “correre” ed “allenarsi”, così come un arbitro è chiamato a fare quotidianamente.

Con l’ausilio di videoclip, Massimi si è più volte soffermato sulla necessità di “fare squadra”, ovvero di sentirsi parte di un team per poter essere d’aiuto ai compagni e, al tempo stesso, per poter essere aiutati nelle difficoltà, allargando il discorso a tematiche di più ampio respiro, come il bullismo e la sudditanza psicologia in ambito lavorativo o amicale.

luca massimi majorana

Un’iniezione di fiducia, quindi, offerta agli studenti, invitati più volte a considerare le proprie potenzialità per poter divenire persone solide, strutturate e realizzate, senza tralasciare la necessità dell’impegno e della dedizione. Questo non significa essere infallibili: “Tutti sbagliano!”, ha spiegato il relatore. È importante perciò saper razionalizzare e contestualizzare le cadute, per rialzarsi e ripartire con maggior consapevolezza e maturità.

“Prima o poi le soddisfazioni arrivano”, ha concluso Massimi, e solo chi sperimenta il sacrificio, l’impegno e l’abnegazione può godere appieno delle gioie che si raggiungono, ancor più intense se condivise, sia sul campo da gioco che nella vita.

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