Campobasso

Ecco il fuoco di “Santantuono”: la neve non spaventa gli amanti della tradizione

Il tradizionale fuoco era stato rinviato, assieme alla benedizione degli animali, lo scorso 17 gennaio nel giorno di Sant’Antonio Abate. Da questa mattina il falò arde e riscalda dalle temperature rigide di queste ore.

Da questa mattina alle 9.30 il fuoco ha iniziato a prendere vigore rispettando, seppure in ritardo, una tradizione centenaria. Il Fuoco di “Santantuono”, in onore di Sant’Antonio Abate, finalmente è stato acceso dopo il rinvio forzato per il maltempo dello scorso 17 gennaio. Il vento e l’acqua avevano scoraggiato gli organizzatori e l’amministrazione comunale.

Oggi, 21 gennaio, il falò arde nei pressi della chiesa di Sant’Antonio Abate, all’ingresso sud del centro storico di Campobasso. Un evento voluto, fortemente, dai residenti ma anche dai tanti che amano tenere in vita i tradizionali riti di un passato contadino mai veramente sopito. Ecco il motivo delle polemiche sollevate da diverse parti per un rinvio considerato affrettato oltre che sbagliato. Polemiche che hanno animato anche la riunione della Commissione Cultura al Comune di Campobasso dove l’opposizione è stata molto critica rispetto alla scelta dell’amministrazione di rinviare a causa della pioggia e del forte vento la manifestazione in programma lo scorso 17 gennaio, ossia nel giorno dedicato al santo patrono degli animali.  Tra i più critici l’esponente di Fratelli d’Italia, il consigliere Mario Annuario, residente nel centro storico.

Fuoco Sant Antonio Abate

La partecipazione non è stata massiccia in mattinata considerando la nevicata che da ieri pomeriggio sta interessando il capoluogo e buona parte della regione. Tuttavia, a testimonianza dell’attaccamento della città alla festa, già diverse persone si sono recate a rendere omaggio al protettore degli animali per la consueta benedizione. 

s. antonio abate

In serata folla davanti al fuoco e agli stand in cui era possibile degustare un piatto di cavatelli e bere un bicchiere di vino. Anche il sindaco di Campobasso Roberto Gravina si è recato a Sant’Antonio Abate e ha ringraziato quanti si sono adoperati per la manifestazione: “Grazie agli scout, alla parrocchia, al comitato organizzatore della festa, ai tanti volontari, tutti insieme fedeli custodi di una delle nostre tradizioni più sentite”.

Nicola Mastropaolo s. antonio abate

Sul palco lo spettacolo musicale con le canzoni campobassane e le maitunate di Nicola Mastropaolo con Antonio Mandato e la straordinaria partecipazione di Giuliano Civetta, Alessandro Serino, Amerigo Manzone e Marco Messore.

maitunate s. antonio abate

Ricordiamo che sono state rinviate a data da destinarsi due iniziative collaterali  la “passeggiata letteraria” oltre che le esibizioni delle maschere ad essa collegata che avrebbe dovuto tenersi il pomeriggio del 17 gennaio, all’aperto, per le vie del centro storico, con partenza da Largo San Leonardo.

 

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