L'emergenza

Unità operativa contro il randagismo, animalisti sollecitano Asrem: “E’ prevista per legge”

Analoga richiesta è stata inoltrata anche al Servizio Veterinario della Regione e alla Prefettura: "E' previsto in una legge del 2011. Gli animali vaganti comportano problematiche igienico-sanitarie e di sicurezza pubblica"

E’ una norma della Regione Molise del 2011 – la numero 12 – a prevedere in Molise l’istituzione di un’Unità speciale per il randagismo, una sorta di task force in grado di intervenire per contrare un fenomeno che comporta rischi dal punto di vista igienico-sanitario e di pubblica sicurezza.

Tuttavia, “dopo essere stata istituita per qualche anno, poi se ne sono perse le tracce nonostante le raccomandazioni del Ministero alle Regioni”, sottolineano dal Coordinamento che racchiude una decina di associazioni animaliste che tornano a sollecitare l’Azienda sanitaria regionale. E’ indirizzata al direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, oltre che alla Prefettura e al dottor Michele Colitti (Direttore del Servizio di Prevenzione Veterinaria), la richiesta inoltrata ieri, 18 novembre.

Il randagismo ormai è fuori controllo“, tornano a ribadire dal Coordinamento, i cui rappresentanti solo poco tempo fa hanno ricordato che vengono spesi 2 milioni di finanziamenti pubblici ma il problema degli animali vaganti non è stato mai risolto nella nostra regione.

“Sia i Comuni che i Dipartimenti di prevenzione veterinaria – scrivono nella missiva inviata al manager dell’Asrem – sono destinatari di obblighi specifici di prevenzione e di controllo del randagismo previsti in primis dalla legge quadro in materia di animali di affezione. Si tratta – insistono – di attività doverose e non declinabili, la cui omissione o il non corretto adempimento rende possibile configurare ipotesi di responsabilità extracontrattuale a carico dei soggetti istituzionalmente chiamati al loro compimento”.

E se in Molise si è perso il conto dei randagi che vagano per le strade, per il Coordinamento “le responsabilità vanno ripartite sicuramente in egual misura tra la Regione e le amministrazioni comunali, entrambi inadempienti per le loro rispettive competenze”. Eppure “la normativa regionale del Molise di riferimento – la legge numero 12 del 2011, all’articolo 3 – tra l’altro è chiara”.

Per mettere a punto e attuare gli interventi di contrasto al randagismo, secondo il Coordinamento di Associazioni Animaliste è necessario “istituire un’apposita Unità Operativa di ‘prevenzione e lotta al randagismo’ che provveda al coordinamento ed alla gestione dei problemi collegati al fenomeno del randagismo e all’attuazione degli interventi e delle attività sanitarie previste dalla normativa vigente, anche in previsione di una più proficua collaborazione tra il volontariato, i Dipartimenti di Prevenzione Veterinaria regionali, le forze dell’Ordine e tutti i soggetti menzionati dalle leggi di riferimento”.

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