I Carabinieri Forestali dovranno assumere i “provvedimenti del caso” per risolvere le criticità e attuare le prescrizioni non rispettate a Pantano della Zittola. E’ la richiesta inoltrata agli uomini dell’Arma deputati alla tutela della biodiversità dai tecnici funzionari della Regione Molise dopo un’ispezione effettuata lo scorso 28 settembre e il cui esito è contenuto in un lungo e dettagliato dossier. Nel faldone sono certificate le inadempienze e le irregolarità riscontrate nel sito protetto dall’Unione europea, area in cui vivono allo stato brado i cavalli in via d’estinzione di razza pentra nel territorio di Montenero Val Cocchiara.
Il verbale porta la firma dei tecnici funzionari Fausto Ricci e Andrea Di Girolamo, rispettivamente responsabile dell’Ufficio “Biodiversità naturalistica, Sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici, Gestione aree protette, Parco Regionale dei Tratturi”, e responsabile dell’Ufficio “Gestione rete natura 2000 e VINCA, Alberi monumentali, Conservazione genetica forestale e controllo di materiale di moltiplicazione”.
Sono loro ad attestare le problematiche segnalate dagli allevatori e al centro di un esposto che ha avviato l’attività investigativa della Procura di Isernia (competente territorialmente). Situazioni denunciate dalle associazioni animaliste e in particolare dal Nucleo operativo Ente Tutela animali e ambiente (N.O.E.T.A.A.) e Wwf. “Le criticità riscontrate dal sopralluogo ufficiale effettuato dai tecnici della Regione sono le stesse riscontrate sia dal N.O.E.T.A.A. che dal Wwf”, commenta il responsabile regionale Giancarlo Calvanese. “In particolare – ricorda – il Nucleo operativo Ente Tutela animali e ambiente aveva rilevato criticità nelle condizioni dei cavalli che continuano a vagare e ad essere sbranati dai lupi. Invece il Wwf aveva rilevato problemi dal punto di vista dell’impatto ambientale e i danni alla flora di questo territorio”.
Condizioni di degrado nel pascolo, mezzi meccanici che attraversano Pantano della Zittola (sito tutelato per la biodiversità e studiato dai docenti dell’Università del Molise), recinzioni irregolari, animali che vagano senza la necessaria custodia danneggiando l’equilibrio del pascolo: tutte situazioni certificate dai responsabili regionali.
Questi ultimi, in dettaglio, scrivono nel verbale che “sono ulteriormente peggiorate le condizioni di degrado del Pantano di Santa Barbara”, già attenzionato in un precedente sopralluogo svolto il 25 maggio 2021. In questa situazione, lo spostamento del bestiame verso aree più appetibili ha comportato “la completa distruzione del cotico erboso (il termine tecnico che indica le erbe e le relative radici, ndr)”.
Altra grave criticità riguarda il transito dei mezzi meccanici: “viene completamente disattesa dagli allevatori” la prescrizione prevista con una determina dirigenziale (la numero 2212 del 20 aprile 2022) per evitare la distruzione del manto erboso. I funzionari annotano “tracce profonde di pneumatico”, anche questa situazione documentata con video e foto da Primonumero.
E poi le recinzioni con filo spinato: non dovrebbero esserci perchè “ostacolano il passaggio degli animali selvatici e rappresentano causa di profonde ferite per gli stessi”. In realtà, si legge nel verbale, “sul pantano, nonostante le diverse note di segnalazioni inviate all’amministrazione comunale, sono presenti in maniera diffusa“, fra l’altro “realizzate senza autorizzazione e senza l’espletamento di apposita valutazione d’incidenza”.
Infine, la custodia degli animali: “La massiccia presenza di bestiame lungo le strade comunali – scrivono i tecnici regionali dopo l’ispezione – denota una consolidata mancanza di custodia degli stessi e quindi una evidente disattenzione delle Autorità Comunali deputate al controllo. Questo rappresenta una forte criticità per la buona gestione dei pascoli” perchè “l’uso equilibrato dei pascoli può essere assicurato solo dall’impegno di custodia degli animali, nel rispetto dei tempi di permanenza e del carico bestiame assegnato. Quindi, venendo meno la custodia degli animali, viene compromesso anche il sistema d’uso equilibrato dei pascoli”.
Il sopralluogo dunque non lascia dubbi sulle criticità che ‘resistono’ a Pantano della Zittola e per le quali sono necessari interventi opportuni. Interventi che la Regione Molise chiede agli organi preposti sollecitando in particolare i Carabinieri Forestali, competenti a vigilare e a controllare un sito tutelato per la sua biodiversità. “Il sopralluogo – concludono i i funzionari regionali – ha evidenziato la mancata attuazione delle indicazioni proposte nel piano di gestione dei pascoli dal Comune di Montenero Val Cocchiara, nonché la mancata attuazione delle prescrizioni” previste sempre nella determina dirigenziale dello scorso 20 aprile. Quindi, “si propone di trasmettere al Comando Carabinieri Forestali, quale organo destinato alla funzione di vigilanza e controllo per la tutela della biodiversità, il verbale per i provvedimenti del caso”.
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