L’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) ha avviato una selezione attraverso un avviso pubblico per la presentazione di ‘Manifestazione di interesse per l’inserimento nell’elenco dei Comuni e delle unioni di Comuni partecipanti al percorso di formazione e accompagnamento sui Neet’ con l’obiettivo di creare un percorso di formazione e crescita delle competenze per progetti locali innovativi.
Il Comune di Campobasso ha avanzato la propria candidatura ed è stato ammesso alla partecipazione. Come detto, si tratta di progetti per i Neet, i ragazzi che non studiano né lavorano. Il Comune capoluogo dovrà presentare progetti all’Anci e intende potenziare i servizi sul modello dell’informa giovani attraverso la pubblicazione dell’avviso pubblico.
Il tutto, dopo la stipula dell’accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Anci avvenuto lo scorso 8 novembre. L’obiettivo è quello di “disciplinare le modalità di programmazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione delle iniziative da realizzare in favore delle Autonomie locali”. Il programma attuativo del Fondo Politiche Giovanili 2020-21 ha previsto che l’Anci attivasse – con alcuni Comuni – modelli di intervento utili per provare ad affrontare, in maniera diretta, il tema dei Neet (Not in Education, in Employement or Training) servendosi dell’esperienze già maturate dagli stessi.
I Comuni e le Unioni di Comuni inseriti nell’Elenco dell’ANCI, che termineranno il percorso di formazione e accompagnamento, avranno la possibilità di presentare proposte progettuali da candidare al cofinanziamento del Fondo Politiche Giovanili 2020-21 in risposta all’Avviso che verrà successivamente pubblicato da ANCI sul sito ww.anci.it. L’Avviso sarà pubblicato da ANCI entro il mese di dicembre 2022.
Sono ammessi alla procedura di co-progettazione tutti i soggetti del Terzo Settore che, in forma singola o di gruppo, siano interessati a collaborare con il Comune di Campobasso per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi indicati. Ecco perché si lavorerà sul modello di Informagiovani, fatto di attività partecipative e innovative, capaci di tener conto dell’attuale situazione socioeconomica e ripensate in base alle criticità emerse durante la pandemia.
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