Vinchiaturo

Si allaccia abusivamente alla rete idrica per non pagare l’acqua: scoperto furbetto. Ora rischia fino a 6 anni di carcere

Un cittadino di Vinchiaturo è accusato di furto aggravato: la sua utenza idrica non risultava al Comune e questo gli permetteva di consumare acqua senza pagarla. Il Municipio è parte offesa nel procedimento.

Dovrà comparire davanti al Tribunale di Campobasso alla fine del prossimo gennaio il cittadino di Vinchiaturo accusato di aver rubato per anni l’acqua al suo comune. L’uomo, un professionista residente in paese, è imputato nel procedimento per furto aggravato perché, secondo la pubblica accusa, si sarebbe allacciato fraudolentemente alla rete idrica comunale impossessandosi dell’acqua pubblica potabile senza versare il canone al municipio.

La sua condotta è stata scoperta lo scorso mese di maggio, ma si sospetta che questo furbetto dell’acqua non abbia mai tirato fuori un euro per anni consumando sistematicamente acqua nella casa in cui vive. La sua utenza, infatti, non risultava agli uffici municipali che non gli inviavano neppure l’avviso per pagare quanto consumato. Ragion per cui ha potuto bere e lavarsi a scrocco per un tempo indefinito.

Ma l’aspetto curioso della vicenda è anche un altro: l’imputato non è un allevatore che aveva necessità di abbeverare un gran numero di animali e neppure il titolare di qualche azienda che consuma molta acqua. Si tratta semplicemente di un cittadino che ha ritenuto superfluo pagare il servizio idrico per ragioni che dovrà spiegare in Tribunale tra qualche mese.

Conclusa la fase delle indagini preliminari l’uomo è stato citato a giudizio. Come parte offesa nel procedimento c’è il Comune di Vinchiaturo che è stato danneggiato da un punto di vista economico.

luigi valente sindaco vinchiaturo

“Per formazione personale nonché professionale – queste le parole del sindaco Luigi Valente interpellato da Primonumero sulla vicenda  – sono ampiamente garantista e quindi mi auguro che il cittadino possa trovare il modo di  giustificare questa spiacevole  vicenda. Certo che se così non fosse, è giusto che il Comune ottenga il pagamento delle somme relative al consumo idrico effettuato, anche a tutela e nell’interesse di tutti gli altri cittadini che versano regolarmente i tributi comunali, in qualche caso anche con sacrifici visto il periodo di difficoltà che stiamo vivendo”.

(AD)

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