Campobasso

Canile, “gravi inadempienze contrattuali”: via la ditta che aveva da poco vinto appalto da 900mila euro

Svolta nella gestione della struttura di San Stefano, da tempo anche nel mirino delle associazioni animaliste: la Segestma non si occuperà più del rifugio. L'amministrazione potrebbe affidarlo alla 'Cuccia Paradiso', ditta che si è classificata seconda in graduatoria, oppure dovrà effettuare un nuovo appalto. Il dirigente Giarrusso: "Non possiamo tollerare che ci si aggiudichi la gara e poi non faccia quanto proposto nel contratto".

Non sarà più la Segestma ad occuparsi del canile municipale di Santo Stefano: l’amministrazione comunale, con una determinazione firmata dal dirigente Giuseppe Antonio Giarrusso, lo scorso 27 settembre, ha deciso di interrompere anzitempo il contratto con la ditta che dal 2015 si occupa della stessa struttura e che lo scorso gennaio (ossia una decina di mesi fa) aveva vinto la nuova gara di appalto per 900 mila euro. La Segestma aveva offerto condizioni economiche più vantaggiose. Ma gli ultimi episodi hanno indotto il Comune a ‘licenziarla’ per “gravi inadempienze contrattuali”, come si legge nella determina.

L’amministrazione ha interpellato nel frattempo la ditta ‘Cuccia Paradiso’, seconda in graduatoria nella gara di appalto, per affidarle la gestione del rifugio. “Se ci darà la sua disponibilità – afferma a Primonumero l’architetto Giarrusso – procederemo con l’affidamento alla Cuccia Paradiso. Altrimenti dovremo rifare la gara di appalto”. Il dirigente non scende nel dettaglio delle inadempienze gravi contestate alla Segestma, fa solo riferimento agli escrementi nelle cucce e alle sanzioni elevate dopo le ispezioni delle guardie zoofile. In una di queste venne elevata una sanzione di 12mila euro perché 80 box non vennero trovati a norma.

“Alla ditta che gestiva il canile sono state contestate una serie di inadempienze che la stessa ditta aveva messo nel capitolato d’appalto. Sono state fatte le multe, è stata seguita tutta la procedura, la ditta era stata avvisata, ma non ha mai adempiuto a quello che le abbiamo chiesto”, aggiunge il dirigente comunale. “In queste condizioni non si può che arrivare alla risoluzione contrattuale. Parliamo di benessere animale, bisogna rispettare l’animale. Non si possono non togliere gli escrementi, non si può non fornire l’operatore cinofilo, non si può non fare tutto quello per cui la ditta aveva vinto la gara. A questo punto era inevitabile. Cuccia Paradiso subentrerà appena ci dà la disponibilità, altrimenti dobbiamo rifare la gara. Non è detto che accetterà visto che le condizioni sono quelle di chi ha vinto la gara (ossia l’ex gestore, ndr). Non possiamo tollerare – insiste Giarrusso – che ci si aggiudichi la gara e poi non si faccia quanto proposto nel contratto. Sono state riscontrate inadempienze gravi, ripeto, non secondarie. Inadempienze contestate più volte, la ditta era stata multata”.

Tra l’altro più volte le associazioni animaliste avevano puntato il dito sulla gestione del canile di Santo Stefano denunciando l’assenza delle necessarie autorizzazioni sanitarie per la struttura che attualmente ospita poco più di 200 randagi.

Arriva dunque la svolta per il canile intitolato a Marisa Civerra e sempre più attenzionato dall’amministrazione comunale che sta realizzando una serie di iniziative per incentivare le adozioni dei randagi come i voucher da 100 euro e ha organizzato diverse manifestazioni di sensibilizzazione.

leggi anche
canile santo stefano
Campobasso
250 randagi in canile, il Comune offre 100 euro per adottare i cuccioli
Canile Santo Stefano
Dopo la gara a campobasso
Canile comunale, solo in due si fanno avanti per gestirlo. L’appalto da 900 mila euro alla ditta che c’è da sette anni
commenta