Verso il voto di primavera

Toma: “Centrodestra unito vince, ora guardiamo alle Regionali senza vendette o recriminazioni”

Nemmeno il tempo di 'archiviare' le Politiche e il governatore si blinda per il secondo mandato: "Ci aspettiamo che il centrodestra ora si coaguli attorno a questa Presidenza della Regione". E sul risultato dei partiti della coalizione aggiunge: "Benissimo Forza Italia e Fratelli d'Italia, la Lega dovrebbe ripensare alla sua struttura interna".

“Abbiamo vinto con una percentuale di voti che consentirà al centrodestra di avere un governo stabile. Questo vuol dire che il centrodestra unito vince. Ora faremo un’analisi del voto, valuteremo i rapporti interni alla coalizione. E soprattutto mi auguro che, archiviate queste elezioni Politiche, possiamo guardare alle Regionali senza vendette nè recriminazioni. Il centrodestra – ripeto – vince solo se resta unito”.

L’analisi dell’esito delle elezioni che il governatore Donato Toma fa a Primonumero è una risposta a coloro che vorrebbero spodestarlo. Il presidente ‘blinda’ la sua ricandidatura e guarda a quello che succederà fra pochissime settimane in Molise, quando si inizieranno a delineare alleanze e strategie e a fare la conta in vista delle Regionali della prossima primavera. Il vertice della Giunta regionale, che dalla campagna elettorale si è tenuto abbastanza ai margini, usa il fioretto nei confronti dei suoi avversari interni a cui chiede di sotterrare l’ascia di guerra.

“Fratelli d’Italia ha trainato la coalizione alla vittoria in queste elezioni Politiche, Forza Italia ha ottenuto invece in Molise un risultato superiore alla media nazionale, mentre la Lega (e voglio essere morbido nelle mie considerazioni) dovrebbe ripensare la sua struttura interna”, aggiunge il governatore. Probabilmente una frecciatina nei confronti dei principali rappresentanti del Carroccio nella nostra regione, ma anche nei confronti del leader leghista Matteo Salvini che a Campobasso, durante il suo tour elettorale, ha bocciato Toma.

“Ci aspettiamo che il centrodestra ora si coaguli attorno a questa Presidenza della Regione”, insiste poi lanciando un’opa sulla sua ricandidatura alla Regione Molise. Il bis è un obiettivo che il presidente non ha mai nascosto.

Il numero uno della Regione Molise Toma si è visto poco agli incontri organizzati dalla coalizione di centrodestra. Le uniche eccezioni sono state le iniziative organizzate dal suo partito, Forza Italia: Toma c’era all’inaugurazione della sede elettorale lungo il corso di Campobasso. Ed era presente anche alla convention dell’europarlamentare Aldo Patriciello, oltre che all’evento di chiusura della campagna elettorale del centrodestra venerdì scorso al Centrum Palace. E ieri sera, mentre lo spoglio era in corso, si è concesso una semplice passeggiata per il corso sottraendosi ai microfoni dei giornalisti.

Toma convention centrodestra

“In questa regione i cittadini hanno gratificato un centrodestra che ha preferito non andare sui social e non usare parole al vento. In questa campagna elettorale abbiamo lavorato all’unisono con i candidati, a cui ho lasciato la scena. Mi complimento con i miei assessori Nicola Cavaliere e Filomena Calenda che hanno ricevuto ottimi risultati dalle urne – sottolinea ancora – ma anche con chi ha lavorato indirettamente perchè non era candidato in prima persona e si è impegnato per la vittoria del centrodestra”.

Il nemico da battere alle elezioni di primavera si chiama M5S, che si conferma il primo partito nella nostra regione. E potrebbe dare del filo da torcere al centrodestra alle prossime Regionali, come accaduto nel 2018. “Il Movimento 5 Stelle ha saputo raccogliere il consenso attorno alla figura di Conte che ha fatto scelte politiche giuste”, osserva Toma. “Io poi ho conosciuto Conte e penso che sia una persona intelligente. Spero che riesca a ripulire M5S dal giacobinismo che lo caratterizza”.  

 

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