Sconcerto a monteroduni

Esche avvelenate tra i vicoli, 7 gatti morti e altri gravi o dispersi. “Gesto orribile e grande pericolo per tutti”

Un altro terribile episodio contro gli animali è avvenuto a Monteroduni, paese della provincia di Isernia: alcuni mici sono morti tra atroci sofferenze dopo aver ingerito i bocconi. Sul posto i volontari dell'AIDA&A che hanno sporto denuncia, mentre indagano i Carabinieri. Gli animali saranno sottoposti ad autopsia.

Sono morti tra atroci sofferenze, con il corpo scosso da terribili convulsioni dopo aver ingerito esche avvelenate disseminate nei vicoli del paese. Sette gatti (secondo le prime stime) sono stati uccisi barbaramente a Monteroduni. Altri sono dispersi (e potrebbero aver avuto lo stesso tragico destino), mentre una gattina, agonizzante e in fin di vita, è stata trasferita in una clinica veterinaria di Venafro.

Potrebbe aggravarsi dunque il bilancio del gravissimo episodio scoperto questa mattina – 13 settembre – nel comune della provincia di Isernia. Qui, dopo l’allarme lanciato da una volontaria che vive in paese, sono arrivati i rappresentanti dell’associazione di volontariato Aida&A (Associazione italiana difesa ambiente e animali), oltre ai Carabinieri e alla Forestale di Venafro, al Comando Forestale Cinofili di Frosolone, i militari dell’Arma di Monteroduni. Presenti anche i medici del Servizio Veterinario Asrem di Venafro e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale.

Si sono trovati davanti ai loro occhi una scena terribile, straziante: i corpi dei mici, tutti ben accuditi da alcuni volontari e dai residenti del posto, erano riversi a terra tra le stradine del borgo con la bava e tra gli escrementi.

I gatti saranno tutti sottoposti ad autopsia che sarà effettuato dall’Istituto zooprofilattico per accertare cosa abbiano ingerito, mentre gli uomini dell’Arma hanno impiegato i cani molecolari per circoscrivere le zone di ritrovamento dei bocconi. Non ci sono telecamere di videosorveglianza che possono aiutare l’attività investigativa dei Carabinieri e consentire di incastrare il responsabile che ha disseminato le esche avvelenate.

Gatti avvelenati a Monteroduni

L’organizzazione di volontariato presenterà nelle prossime ore una denuncia ed è pronta a costituirsi parte civile in un eventuale processo contro l’autore di quella che è considerata una strage. 

“Sembra incredibile che ancora adesso accadano degli episodi così terribili e senza alcun senso e alcun rispetto per la vita e per l’altro”, denunciano dall’Aida&A. “Persone insensibili e spietate hanno diffuso esche avvelenate nei vicoli del paese, che si sono rivelate fatali per i mici, ma che avrebbero potuto essere pericolosissime anche per i bambini e per i cani”. 

“A tutti coloro che sono intervenuti va il nostro ringraziamento”, aggiungono dall’associazione. “Ringraziamo inoltre tutti coloro che hanno fatto segnalazioni e hanno collaborato al recupero dei gatti ancora in vita e alla ricostruzione dell’accaduto”.

Fra l’altro l’associazione aveva avviato le sterilizzazioni per evitare l’aumento esponenziale della popolazione felina presente in paese: “L’AIDA&A OdV, operativa da sempre per la salvaguardia degli animali, era da tempo presente sul posto e stava avviando, in collaborazione con il Comune di Monteroduni, una campagna per censire e sterilizzare le colonie feline. Proprio per questo l’associazione andrà fino in fondo, denunciando l’accaduto alle autorità competenti, affinché i responsabili vengano puniti per l’uccisione degli animali e per aver diffuso delle esche velenose, pericolose per l’intera comunità”.

Intanto il Comune di Monteroduni ha invitato la cittadinanza a tenere in casa i propri animali domestici. “Una mano scellerata ha collocato per le vie del paese esche avvelenate che hanno già mietuto povere vittime. Si provvederà a mettere in sicurezza la zona – si legge in un post sulla pagina istituzionale dell’amministrazione – si prega di prestare la massima attenzione”.

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