Saranno in servizio dal prossimo 16 settembre i dottori della Asl abruzzese Lanciano-Vasto-Chieti ‘arruolati’ per l’ospedale San Timoteo di Termoli nell’ambito della convenzione stipulata da Asrem. È l’ultima disperata mossa dell’azienda sanitaria regionale per evitare la paralisi del reparto e fronteggiare in Molise la carenza di dirigenti medici specializzati in Pediatria e Neonatologia, dove queste figure mancano drammaticamente negli ospedali pubblici e in particolare proprio nel presidio ospedaliero termolese.
L’obiettivo è “scongiurare l’interruzione di pubblico servizio” e il rischio di non garantire le cure ai più piccoli “in violazione dell’articolo 32 della Costituzione”, come si legge nel provvedimento firmato dal direttore generale Oreste Florenzano che attiva la convenzione per l’acquisto delle prestazioni specialistiche per il San Timoteo. Nella delibera viene definita di “assoluta urgenza” la necessità di garantire la continuità assistenziale.
I pediatri saranno pagati 60 euro l’ora (la somma è lorda), saranno corrisposti loro anche Irap e il rimborso di spese di viaggio e di soggiorno.
Si potrebbe considerare quasi un provvedimento straordinario quello del vertice dell’azienda sanitaria regionale che lo scorso marzo aveva emanato una selezione pubblica per soli titoli per il conferimento di 12 incarichi libero professionali di specialisti in pediatria offrendo tre mesi di lavoro a 6.800 euro lordi in attesa del vero concorso.
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Ma gli avvisi, le selezioni per il conferimento di incarichi libero professionali e i concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato si sono rivelate “tutte infruttuose e non risolutive delle criticità tuttora in atto tali da assumere di conseguenza dimensioni di una vera emergenza”. Dallo scorso febbraio Asrem aveva dunque fatto richiesta a diverse aziende sanitarie limitrofe la disponibilità di stipulare una convenzione per l’acquisto di prestazioni dirigenziali nelle discipline di pediatria e neonatologia. In seguito alla nuova richiesta da parte della Asrem, l’Asl dell’Abruzzo ha dato disponibilità garantendo la copertura per Pediatria con dieci turni mensili a partire da metà settembre.
Critiche vengono espresse dal dottor Giancarlo Totaro: “I provvedimenti tampone della Asrem non possono bastare a risolvere i problemi della sanità molisana e cronicizzano la necrosi del nostro sistema sanitario regionale, ma solo l’intervento della politica regionale e nazionale possono dare al Molise i mezzi economici aggiuntivi concreti per organizzare una sanità veramente adeguata alle esigenze peculiari di una regione molto piccola, poco popolosa, con alta dispersione territoriale e bassa densità abitativa ancorché un indice di vecchiaia altissimo ed ad alta densità di assistenza socio-sanitaria (e meno male)”.
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