Un “Festival multiforme di grande prospettiva”, come l’ha definito il presidente della Regione Molise Donato Toma, ieri ospite della kermesse nel terzo e ultimo giorno della kermesse di cinema e arte.
Nato nel 2021, quest’estate il festival Alta Marea ha davvero cambiato passo e, con un crescendo a livello esponenziale nei numeri (quasi 1000 i cortometraggi arrivati da vari Paesi del mondo alla 2° edizione), può sperare davvero in un grande e luminoso futuro. Il presente – o sarebbe meglio dire il recentissimo passato – luminoso lo è stato già.
Ieri, 20 agosto, nello storico ‘set’ di Largo Tornola (la serata centrale invece si è tenuta, e per la prima volta in assoluto, in piazza Duomo), con un’ottima cornice di pubblico, ci sono state le ultime proiezioni dei corti in concorso e, infine, le premiazioni.
La rassegna, che è rientrata quest’anno tra le manifestazioni cofinanziate con il bando regionale ‘Turismo é Cultura’, si è conclusa dunque ieri sera dopo tre giorni intensi di proiezioni, performance, mostre e concerti. L’ultima esibizione musicale, nel quasi incantato scenario di Vico Tornola III, ha visto protagonista la giovane promessa Adelasia.
Il Presidente della Regione Donato Toma si è complimentato con gli organizzatori, in primis con Antonio De Gregorio, il giovane regista termolese Direttore Artistico del festival Alta Marea (in foto con Marco Caldoro), ed Ettore Fabrizio, il presidente dell’omonima associazione.
Dopo aver sottolineato il consolidamento dell’evento, la sua rilevanza nel complesso dell’offerta turistica cittadina e con l’auspicio che altre edizioni seguano il percorso avviato da due anni, Toma ha consegnato uno dei premi previsti, quello al Miglior attore che è andato a Piero Grant (in foto sotto) per l’interpretazione nel corto ‘Eroi perduti’ regia di Lorenzo Ginoffi. Il premio per la miglior regia è andato invece al calabrese Fabio Serpa, autore del documentario Cracolice.
commenta