Serie c

Lupi, da Cudini a Prosperi nel segno del bel gioco. Con l’obiettivo della salvezza

L’ex tecnico del Vastogirardi potrebbe portare con sé alcuni elementi come Salatino e Guadalupi. Più difficile per il fantasista Guida. Dal 1 luglio parte ufficialmente la sua gestione tecnica.

Sarà dunque Fabio Prosperi a guidare il Campobasso del futuro. Diciamo pure che con lui si apre la seconda ‘era’ sotto la gestione di Mario Gesuè, che nel suo primo vero triennio da presidente ha puntato grosso su Mirko Cudini e ha avuto ragione. L’ex tecnico del Vastogirardi era un vecchio pallino della proprietà che ne rimase ben impressionata fin dal suo primo campionato in serie D, quando gli altomolisani fecero una gran bella figura a Selvapiana.

Amante del bel calcio attraverso cui arrivare al risultato, Prosperi adotta di base uno schema diverso da quello al quale si era abituati. In effetti, se il mister di Porto Sant’Elpidio era un seguace del 4-3-3, il pescarese parte dalla difesa a tre per mettere in pratica il 3-4-3. Lo stesso che Cudini ha scelto in diverse circostanze, soprattutto contro formazioni che si schieravano ‘a specchio’.

L’obiettivo primario resta la permanenza in categoria. È chiaro che puntare a qualcosa in più sarebbe auspicabile e da parte della società è stato anche dichiarato, ma le difficoltà del girone C di serie C sono evidenti e il raggiungimento della salvezza equivale alla vittoria di un torneo di serie D. Per ora è stato sottoscritto un preliminare di contratto che dal 1 luglio si trasformerà in accordo vero e proprio.

Si vocifera che qualche giocatore del Vastogirardi possa seguire il tecnico nel capoluogo. I nomi più caldi sono quelli dell’attaccante esterno Salatino, del centrocampista Guadalupi e del fantasista Guida che però potrebbe accettare la corte di una squadra di serie D che punta al salto di categoria.

Come ha accolto la piazza la notizia che era da tempo nell’aria? In maniera tiepida. Alcuni avrebbero preferito un allenatore navigato ed esperto, tanti altri sposano la linea del club che punta su profili giovani e ‘affamati’. Poi, come al solito, sarà il campo a decretare meriti e demeriti.

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