Guglionesi

Anno speciale, la Chiesa di Sant’Antonio di Padova ‘fa’ 190. Ospite anche Michele Placido

Un ricco cartellone, tra arte e fede, accompagnerà per i prossimi mesi Guglionesi che celebra quest'anno i 190 anni dalla fondazione della Confraternita di Sant'Antonio di Padova. Tantissimi gli eventi liturgici e di piazza, molti dei quali si terranno nella Chiesa in piazza G. De Sanctis e nell'attigua, e incantevole, piazzetta Santa Chiara, lì dove sorgeva il Convento Francescano

Il 2022 è un anno speciale per la chiesa di Sant’Antonio di Padova di Guglionesi. Ricorrono infatti i 190 anni dalla fondazione della Confraternita, avvenuta nel 1832 dopo l’assenso di Re Ferdinando II di Borbone. Per l’occasione la congregazione ha stilato un fitto calendario di eventi: mostre, convegni, concerti oltre alle celebrazioni liturgiche. Ospite di richiamo di questo fitto cartellone sarà l’attore Michele Placido che sarà a Guglionesi il 12 giugno.

Un calendario tra arte e fede, così nel nome e così nei fatti, come ci conferma il priore Antonio Scardocchia a cui chiediamo cosa aspettarci per i 200 anni dalla fondazione. “Abbiamo pensato all’oggi, fra 10 anni chissà! Scherzi a parte, abbiamo voluto proporre qualcosa di ben articolato per la comunità con l’organizzazione di un calendario a 360 gradi che unisce l’arte a ciò che è l’appartenenza al credo cristiano che ci muove. Avremo tanto da lavorare ma la cosa non ci spaventa”.

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L’edificio di culto del quartiere Porta Nuova, che nasce a latere della piazzetta Santa Chiara e nella piazza che ospita anche il Municipio, in origine era una chiesa francescana e faceva parte di un convento. “Guglionesi è uno dei pochi paesi che ha avuto tutti e quattro gli ordini francescani (conventuali, cappuccini, osservanti e riformati)”, ci ricorda il priore. C’è da perdersi nei suoi racconti che ricostruiscono tutta la storia di questa Chiesa che – come confraternita di devoti a Sant’Antonio di Padova – nasce appunto nel 1832 quando un gruppo di laici devoti al ‘Dottore della Chiesa’ decide di organizzarsi in una congrega e ottiene il beneplacito con Regio Decreto. Gli ordini – anche quello francescano dunque – erano stati infatti soppressi nel 1809 e la storica Chiesa guglionesana, risalente al XIII-XIV secolo, era rimasta come ‘sospesa’. Ma in quell’anno, di cui nel 2022 ricorre il 190esimo anniversario, oltre alla nascita civile con l’allora vescovo De Rubertis prese il via anche la vita spirituale della confraternita. Che è arrivata fino ad oggi.

chiesa s. antonio Guglionesi ph Fuoriporta

 

La Chiesa (la foto è di Antonio Sorella, ndr) è un gioiellino barocco, ed è così come appare oggi (salvo alcuni interventi di rinnovo, anche recenti) dal 1700 (il Secolo Barocco, appunto) mentre prima era architettonicamente molto diversa, scarna ed essenziale come ogni chiesa francescana. La vita della confraternita è andata avanti tra varie vicissitudini storiche (alcune buie e alcune luminose) e ai tempi della ricostruzione post bellica (con il ritorno a Guglionesi di tanti cittadini e con la nascita del quartiere nuovo di Porta Nuova) quella di Sant’Antonio di Padova fu proposta come seconda Parrocchia del paese dopo la Chiesa Madre.

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Quella di quest’anno è un’annata speciale le cui celebrazioni sono in realtà iniziate già a gennaio, come ci ricorda il superiore della congrega. Ma il cartellone che vi mostriamo partirà nei prossimi giorni della settimana Santa per proseguire fino all’8 dicembre. Andiamo con ordine: dal 14 al 18 aprile la chiesa ospiterà infatti una mostra fotografica curata proprio da Antonio Scardocchia, cittadino di Guglionesi amante delle arti e che si diletta a fare fotografie. “Sono scatti che ho fatto girando per il paese tra le strade e nei vicoli del centro storico. È stata questo tempo di Passione che mi hai ispirato”, afferma il Priore che, modesto, subito vuole passare a parlare degli altri appuntamenti. Dal 23 al 26 maggio il primo degli eventi di rilievo ovvero la peregrinazione delle reliquie di Sant’Antonio di Padova. “Un’occasione – così il priore – che non potevamo lasciarci sfuggire. Sarà una peregrinazioni itinerante in 4 paesi della Diocesi: oltre a noi ci sono Santa Croce Di Magliano, Campomarino e Ururi”. E veniamo al 12 giugno con la festività legata a Sant’Antonio di Padova che entra nel vivo. La serata, in cui sarà ospite l’attore pugliese Michele Placido, sarà una festa di comunità in piazza accompagnata da buona musica oltre all’intrattenimento. Il giorno seguente ci sarà la classica festa di paese con la processione accompagnata dalla banda, oltre alle celebrazioni liturgiche di rito.

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Di nuovo arte a fine luglio con un convegno e una mostra sull’artista Nicola Iacobitti. Per chi non lo sapesse, negli anni Venti questo pittore di Palata si trasferì a Guglionesi e diede lustro a tutta la navata centrale della chiesa. “Con la mostra e il convegno la confraternita intende rivalorizzare l’opera di Iacobitti, davvero importante per noi”. Al convegno che si terrà 23 luglio parteciperà anche Rossella Di Falco, nipote del pittore, nonchè don Nicola Mattia, uno tra i massimi esperti della nostra Diocesi in campo iconografico.

Ancora, dal 7 al 14 agosto nell’ex convento dei Cappuccini al centro di Castellara ci sarà un’altra mostra. Un‘esposizione sul patrimonio della confraternita di Sant’Antonio: stendardi, ostensori, arredi liturgici ma il pezzo forte è la copia scritta a mano dello Statuto del 1832 da cui il “nostro cammino – della confraternita – partì”. Inoltre verrà riproposta alla comunità guglionesana la statua che è stata venerata per 80 anni, quella che è considerata la vecchia statua del Santo.

Sempre ad agosto, l’11, nella chiesa di Sant’Antonio ci sarà un altro appuntamento da non perdere: nella incantevole piazzetta Santa Chiara ci sarà il concerto del duo Fernanda D’Ercole (voce) e Donato Santoianni (fisarmonica) che eseguiranno melodie italiane e musiche da film in un concerto dal titolo evocativo: “Incanto”.

aut aut mancinone piazzetta santa chiara guglionesi

 

Si arriva ad ottobre con un evento di tutto riguardo domenica 2, quando la Chiesa di Sant’Antonio ospiterà ‘Francesco, storia di un uomo’. Un’opera musicale del maestro Tiziano Albanese (termolese) che il Priore Scardocchia definisce “un’opera pop contemporanea di una sensibilità eccezionale”.

Infine, si chiude il giorno dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, con un concerto che “io ho voluto fortemente tutto il femminile”. Si tratta infatti di ‘Le vie en rose flute ensamble’, un insieme di flauti composto da sole donne. “La cronaca ci continua a riempire, oltre che di guerre, di situazioni di violenza contro le donne ed è per questo che ho voluto per il giorno dell’Immacolata questo evento”. La direzione di questa orchestra è della maestra Angela Tulipano, altro talento di Guglionesi, che ha sposato subito quest’idea.

“Dopo anni difficili, di apprensione, cerchiamo di tornare ad essere comunità: è questo il massaggio antoniano ed è questo che abbiamo voluto per la nostra gente in quest’anno particolare”.

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