Il rapporto raee

Rifiuti elettrici ed elettronici, la raccolta crolla in Molise nel 2021: è la performance peggiore d’Italia

Con un decremento del 9.92% rispetto all'anno precedente la nostra regione è l'ultima in classifica, anche se in termini assoluti quello del Molise (quasi 5.6 kg pro-capite) non è il dato peggiore

Non arridono al Molise i dati ufficiali della raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici, elaborati dal centro di coordinamento a livello nazionale. Parliamo dell’anno 2021.

Ebbene, il divario nella raccolta dei Raee che contraddistingue da sempre le tre principali macroaree del nostro Paese prosegue anche nel 2021 con le regioni del Nord che raggiungono i 7,28 kg/abitante, mentre il Centro si attesta a 6,56 kg/abitante, seguito dal Sud Italia che conquista i 5,14 kg/abitante e si conferma la macroarea con l’incremento in assoluto più importante in termini di volumi raccolti (+7,2%), con Sardegna e Sicilia in testa. Migliorano le performance anche del Nord Italia e del Centro, con percentuali più contenute e tra loro similari, ma con quantitativi sensibilmente diversi, con un Nord che da solo raccoglie più della metà di tutti i RAEE nazionali. In termini di raccolta pro capite la Valle D’Aosta si conferma ancora una volta al primo posto, mentre la Campania rimane in ultima posizione.

Il Molise invece nel 2021 ha raccolto solo 1.679 tonnellate, con una raccolta pro capite pari a 5,59 kg per abitanti. E se è vero che in termini assoluti non è il dato peggiore, è da sottolineare come rispetto all’anno precedente quella della nostra regione sia la performance più deludente. Perchè rispetto al 2020 il Molise segna un -9.92%. Segue la Basilicata con un -4.94 mentre tutte le regioni del Nord hanno il segno più.

“Il 2021 conferma la crescita della raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – si legge sul sito raeeitalia.it – per l’ottavo anno consecutivo. I Sistemi Collettivi hanno ritirato e avviato a corretto smaltimento 385.258 tonnellate di RAEE, in crescita del +5,3% rispetto al 2020, che corrisponde a una raccolta pro capite di 6,46 kg/ab. A fare da traino a questo incremento per la prima volta, complice il bonus TV, sono i volumi di televisori e apparecchi con schermi (R3) che segnano il +22,2%. Seguono a grande distanza i grandi bianchi (R2) con una crescita di poco superiore al 3% e freddo e clima (R1) che registra il +2,7%. Migliora, seppur in modo contenuto, (+2,9%) anche la raccolta delle sorgenti luminose (R5). A segno meno invece per la prima volta dopo alcuni anni la raccolta di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) che scende dell’-1,4%”.

(foto peoplegreen.it)

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