Giovedì 10 marzo

Lidi all’asta dall’anno prossimo, 50 balneatori molisani a Roma per la protesta

Circa 50 balneatori del Molise saranno presenti a Roma domani 10 marzo in piazza santi Apostoli per la manifestazione nazionale contro la riforma delle concessioni demaniali marittime che vedrà i lidi andare all’asta nel 2023 e quindi un radicale cambio previsto dal 2024, secondo quanto deciso dal Governo.

“Saremo presenti numerosi, una delegazione che vede almeno un rappresentante per ogni stabilimento, determinati a far sentire la nostra voce” anticipa il presidente di Sib Molise Nico Venditti. “Con noi ci saranno anche amministratori dei comuni costieri di Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia che hanno raccolto l’invito e inoltre ha garantito la sua presenza anche l’assessore regionale Vincenzo Niro”.

La protesta dei balneatori italiani che hanno organizzato la manifestazione tramite le sigle Sib e Fiba si fonda su cinque ragioni: corretta applicazione della direttiva servizi, legittimo affidamento dei concessionari, validità delle proroghe, disciplina transitoria e riconoscimento del valore aziendale. “Abbiamo cercato a lungo di risolvere la situazione a tavolino con la nostra politica e la strada giuridica, ma non è servito e ora ci vediamo costretti a manifestare per far valere i nostri diritti” le parole di Nico Venditti, in partenza per Roma dove saranno presenti anche il presidente nazionale Sib Antonio Capacchione e presidente Fiba Maurizio Rustignoli.

Quello balneare, secondo i dati forniti dalla categoria, è un settore che rappresenta in Molise oltre il 70% del comparto turistico. “Abbiamo costruito le nostre aziende su suolo demaniale al prezzo di enormi sacrifici noi e delle nostre famiglie, rispettando le regole e le leggi dello Stato – aggiunge Venditti – e non permetteremo l’esproprio delle nostre attività commerciali e la fine del nostro lavoro”.

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