Pandemia, finanziamenti, rilancio e anche politica. Il Governatore del Molise Donato Toma ha dichiarato di essere disponibile a fare il bis alla guida della Regione a condizione che i partiti scelgano di sostenerlo, lasciando intendere che non farà una guerra per restare sul massimo scranno di via Genova. “Sono pronto a ricandidarmi – ha detto – se la coalizione lo riterrà opportuno”.
Diverse le novità annunciate, a cominciare dai lavori per il covid hospital del Molise, che malgrado il finanziamento e il progetto non dispone di una struttura dedicata alla cura della malattia da infezione da Sars Cov 2, partiranno a gennaio. Con un ritardo di quasi 12 mesi, si da il via libera al cantiere per costruire la famosa “torre covid”, finanziato per circa 6 milioni di euro, con 35 posti letto tra intensive e sub-intensive e un pronto soccorso dedicato.
L’annuncio è del presidente della giunta regionale del Molise Donato Toma durante la conferenza stampa di fine anno a Campobasso. “I lavori – ha spiegato Toma – si concluderanno entro 6-7 mesi”. Il governatore ha anche annunciato l’arrivo entro la primavera prossima del nuovo piano operativo sanitario che copre le annualità dal 2022 al 2024, nell’ambito della programmazione dei presidi ospedalieri e della medicina territoriale.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per fornire una stima sui fondi del Pnrr. Dovrebbero arrivare al Molise circa un miliado e mezzo di euro secondo il calcolo che il Governatore ha fatto con il supporto dei tecnici e dei funzionari regionali. “Il 2022 sarà l’anno della tempesta perfetta: tra fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e risorse europee al Molise arriveranno un miliardo e mezzo di euro”. “Nel 2021 – ha aggiunto Toma – abbiamo stanziato 143 milioni per imprese e famiglia per affrontare emergenza covid”.
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