Il ricordo del pediatria Sergio Zarrilli è sempre vivo nel cuore dei colleghi, dei medici, di quanti lo conoscevano perchè avevano affidato a lui la cura e la salute dei figli.
“Medico di elevate qualità umane, dal 2001 al 2020, anno della sua prematura scomparsa, si è dedicato, nel Consiglio dell’Ordine, con generosità e gentilezza, alla tutela della Professione, arricchendola di valori etici e iniziative di solidarietà”. Parole incise nella targa che l’Ordine dei medici ha voluto dedicare al professionista e che è stata scoperta nel giorno in cui è stato ricordato il primo anniversario della sua morte.
Sergio Zarrilli si è spento in quella che sembrava una domenica ‘normale’, mentre passeggiava in viale Elena, una delle strade centrali di Campobasso.
“Non ci sono parole – ha dichiarato il presidente dell’Ordine dei Medici Pino De Gregorio – Vorremmo che gli arrivasse, insieme alla tristezza che proviamo dentro, il gesto”. Parole pronunciate con commozione nella cerimonia organizzata in suo ricordo nella sede di via Mazzini e preceduta da una messa in suffragio. In sala insieme ai consiglieri OMCeO tante persone, non solo medici, per dire grazie di esserci stato. Presenti i familiari, i figli, gli amici di Nati per Leggere, gli amici di sempre e anche chi lo aveva conosciuto da poco.
La targa, posta nella sala conferenze della sede dell’Ordine per ricordare un grande medico, un collega, un amico, un grande uomo, è il segno indelebile che l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso ha voluto lasciare in onore del dottor Sergio Zarrilli.
E’ stata scoperta insieme a Sara e Giovanni Zarrilli, anch’essi medici. “E’ sempre con noi attraverso la gente che ancora ci ferma e ce lo ricorda ogni giorno – ha detto Sara Zarrilli nel ringraziare tutti – Come lui, anche noi siamo di poche parole e vorremmo dire solo immensamente grazie”.
Toccanti i ricordi che hanno voluto esprimere i medici che gli erano più vicini, come Gennaro Barone che era anche suo caro amico personale: “Sergio aveva il dono dell’ascolto, dote preziosa e rara. Ci ha lasciato un insegnamento evidente che noi dobbiamo ricordare nel nostro modo di agire, soprattutto nella nostra professione”.
Il peso della sua assenza si è percepito fortemente dalle parole dei medici dello studio di via Pascoli: Lorenza Golinelli, Maria Vigliardi e Nunzio Colarocchio. “Non è facile per noi accettare la sua scomparsa – ha detto la dottoressa Golinelli – Lo abbiamo avuto con noi ore e ore, in quelle stanze, dal mattino alla sera, da tanti anni… E’ molto dura continuare a lavorare sapendo che quella stanza è vuota. E per ora rimarrà così, resteremo in tre, con questo vuoto enorme”.
“Sergio era una persona non giudicante – ha concluso l’amico Colarocchio che oggi porta avanti l’associazione Nati per Leggere al suo posto – Sapeva guardare chi aveva di fronte con un’accoglienza totale, rassicurante. E’ nostro compito raccogliere con umiltà il suo esempio”.
Fra l’altro al dottor Zarrilli è stata intitolata anche la sala letture della bibliomediateca di Campobasso: il medico infatti è stato uno degli animatori più vivaci nel progetto Nati per leggere che dal 1999 promuove la lettura a voce alta per bambini tra 6 mesi e 6 anni.
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