Gesto simbolico

A Roccavivara la panchina dei diritti: “Chiediamo la liberazione di Patrick”

Panchina diritti roccavivara

Una panchina gialla per chiedere, simbolicamente, la liberazione di Patrick Zaki, lo studente egiziano detenuto in carcere dal febbraio 2020. E’ stata installata a Roccavivara su richiesta del gruppo consiliare “Insieme per Roccavivara”.

Si tratta di un’iniziativa nata a seguito della bocciatura da parte del gruppo consiliare di maggioranza Roccavivara “Oltre” di aderire al manifesto “100 città con Zaki” con il conseguente conferimento della cittadinanza onoraria allo studente dell’ateneo bolognese.

Panchina diritti roccavivara

Il capogruppo di minoranza, Rolando Di Renzo ha espresso il proprio rammarico per l’esito di questa iniziativa che invece “avrebbe rappresentato una difesa non solo di Patrick Zaki ma anche di tutti coloro che vedono limitate e negate le proprie libertà individuali”. Per questo, il gruppo “Insieme per Roccavivara” ha deciso di sposare l’iniziativa proposta da Amnesty International di instaurare, presso il giardino della propria sede, la panchina gialla come simbolo per ricordare l’importanza dei diritti umani e per ribadire che l’indifferenza e l’apatia morale sono solo l’anticamera dell’assenza dei diritti fondamentali e dei diritti umani.

“La scelta di porre questa panchina – ha continuato il consigliere Di Renzo – è l’atto conclusivo di un percorso iniziato mesi fa che aveva l’obiettivo di sensibilizzare l’attenzione verso Patrick Zaki, la cui vicenda è profondamente legata a Giulio Regeni, entrambi accomunati da aver subito una serie di ingiustizie e violazioni fisiche e morali delle quali attendiamo ancora una risposta chiara e vera. Ci è sembrato opportuno, nonché giusto, porre questa panchina in uno spazio ben visibile e frequentato per poter ricordare a tutti che i diritti non si possono barattare né si possono comprare in alcun modo. Avremmo certamente preferito un esito diverso ma il gruppo Insieme per Roccavivara è fin da ora disponibile al confronto e a partecipare ad iniziative di sensibilizzazione su questo tema”.

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