62° premio termoli

Parole, fragilità, radici: l’opera Oro Colato vince ed entra a far parte del museo Macte – TUTTI I PREMI

Per la Sezione Arti Visive vince il premio acquisto Bruna Esposito con l’opera Oro colato. Renato Leotta sarà protagonista invece di una mostra personale al MACTE nel 2022 e Giuseppe Stampone si aggiudica il premio del pubblico. Per la nuova Sezione Architettura e Design il premio va allo studio About • architecture & photography di Giuditta Matarrese e Annamaria Santarcangelo.

Si chiude il sipario sul 62° Premio Termoli. Ieri 29 agosto al Macte sono stati infatti annunciati i vincitori del Premio termolese di arte contemporanea, curato da Laura Cherubini, alla presenza di un nutrito e interessato pubblico.

Il Premio Termoli – una delle manifestazioni più longeve nel panorama italiano che, dal 1955, ha portato nel centro molisano alcuni degli artisti più importanti del secondo Novecento – si conferma centro di ricerca e sperimentazione per il futuro.

Un Premio, quello del 2021, che ha portato delle novità. Alla Sezione sulle Arti Visive si è aggiunta infatti l’inedita Sezione di Architettura e Design, con una ricerca e uno studio degli autori sul contesto urbano termolese. Il progetto vincitore – il tema era una pensilina per l’attesa degli autobus – verrà realizzato in città. Il luogo in cui installare l’opera architettonica funzionale sarà scelto assieme all’Amministrazione comunale.

Veniamo ai premi e alle menzioni. La giuria della Sezione Arti Visive– composta da Laura Cherubini, Caterina Riva (direttrice del museo) e Andrea Viliani – ha conferito il tradizionale premio acquisto a un’opera individuata dalla giuria tra le dodici in mostra: Oro Colato – As the gospel truth di Bruna Esposito, che entra a far parte della collezione permanente del Premio Termoli al Macte.

62° Premio Termoli

Questa la motivazione della giuria: “A partire dal suo titolo, Oro Colato, l’opera di Bruna Esposito riscopre il valore di illuminazione della parola e il suo potere di rivestire e proteggere gli aspetti più fragili delle nostre esistenze. L’installazione, accompagnata da un’azione performativa con la poetessa Paola D’Agnese che ha coinvolto anche il pubblico della mostra (nella serata del 28 agosto, ndr), ci trasporta come ‘per incantamento’”, ricongiungendoci gli uni agli altri e reintrecciando le nostre comuni radici”.

62° Premio Termoli

Un’opera, molto apprezzata anche dal pubblico e divenuta già emblema di questa edizione del Premio Termoli, che entrerà a far parte della collezione permanente del Macte (come è stato per tutte le opere vincitrici delle edizioni passate).

 

Ma non è tutto. Da questa edizione la storica sezione del Premio Termoli si arricchisce di nuovi strumenti per promuovere e diffondere l’arte contemporanea: il nuovo premio mostra, che consiste nella produzione nel corso del 2022 di una mostra personale e della pubblicazione di un catalogo monografico dell’artista vincitore, è andato a Renato Leotta, autore dell’opera Fiumi.

Mostra Macte - Premi e menzioni d'onore

“Accogliere la processualità della materia nel suo divenire, elaborare e riempire anche i vuoti e prestare la propria attenzione anche a ciò che può passare inosservato, consegnarsi al tempo lungo e rallentato dell’ecosistema in cui viviamo, concedersi la sensibilità del silenzio e della solitudine per ascoltare, osservare ed esprimere i rapporti fra ogni manifestazione di vita: a queste qualità e specificità della ricerca di Leotta la Fondazione Macte e il territorio molisano si offrono come un ideale laboratorio di nuove esperienze e di nuovi racconti”, le motivazioni della giuria. L’artista non era presente ma – dalla costa ionica – ha fatto recapitare un messaggio in cui si è detto orgoglioso di essere stato scelto per un progetto di ricerca inedita a Termoli.

 

Infine, il vincitore del premio del pubblico è Giuseppe Stampone, artista che attraverso un sapiente e prolungato lavoro a mano restituisce corpo alle immagini liquide della rete e rende contemporanea la storia dell’arte.

Mostra Macte - Premi e menzioni d'onore

L’artista, presente al Museo durante il finissage e che ha accompagnato gli astanti nella comprensione dell’esegesi della sua opera e della sua arte in genere, ha ricevuto il maggior numero di voti tra i visitatori della mostra del 62° Premio Termoli, raccolti tra il 19 maggio e il 29 agosto.

62° Premio Termoli

 

Per quanto riguarda la Sezione Architettura e Design – introdotta quest’anno per la prima volta e che ha previsto la realizzazione di una serie di pensiline che copriranno il percorso della rete del servizio pubblico urbano – la giuria, composta da Laura Cherubini, Domitilla Dardi, Paolo De Matteis Larivera, Angela Rui e Andrea Viliani, ha assegnato il primo premio allo studio About • architecture & photography delle giovani Giuditta Matarrese e Annamaria Santarcangelo (Bologna).

Mostra Macte - Premi e menzioni d'onore

Questa la motivazione: “il progetto TE.trix ha risposto in maniera pertinente e innovativa in ordine alle tecniche costruttive, alle caratteristiche estetiche, alle scelte di utilizzo dei materiali con possibilità di riuso e recupero e al livello di fattibilità. Qualificandosi peraltro anche come il progetto più votato dal pubblico”.

Mostra Macte - Premi e menzioni d'onore

Per la nuova Sezione hanno partecipato quasi 200 candidati da tutto il mondo e 27 sono state le proposte ritenute più meritevoli e dunque esposte su monitor (con tanto di spiegazione del concept alla base) posti in fila su una parete del museo. Progetti che in molti casi avevano alla base l’idea dell’integrazione col contesto urbano, la sostenibilità, la presenza di elementi caratteristici della città (come l’omaggio al trabucco).

 

La giuria ha ritenuto di premiare altri progettisti in concorso particolarmente meritevoli oltre a Te.trix. Si aggiudicano quattro menzioni d’onore i progetti La porta di Atelier Biagetti (Milano), Melting Spot di Agostino Iacurci (Berlino), T®ABUCCO di Riccardo Previdi (Zurigo) e Vedetta di Studio Strato (Roma), i cui prototipi di pensilina saranno realizzati in esemplare unico e posizionati lungo le linee di percorrenza dei mezzi pubblici, in punti significativi della città individuati tra i progettisti, la Fondazione MACTE e la città di Termoli.

Mostra Macte - Premi e menzioni d'onore

Una menzione speciale è stata infine conferita a Pietro Airoldi e Michele Maria Cammarata (Palermo) per Nuvole (foto sopra) per “la capacità immaginifica di predisporre un sistema leggero, un’opera aperta, un hardware di componenti architettonici che possono essere combinati in un catalogo infinito di variazioni senza perdere la loro poeticità e funzione, assecondando la relazione impermanente tra individui, oggetti, città e atmosfera.” Il progetto darà il via, attraverso un elaborato concordato tra Fondazione MACTE e gli architetti, ad un percorso di riflessione sui rapporti tra arte, architettura, design e spazio urbano.

Il Macte si lega così sempre più alla città di Termoli.

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