Pressing sui medici di base

“No Vax diffidano i medici per esenzione vaccinale: saranno segnalati alla magistratura”

Il segretario regionale Fismu Ernesto La Vecchia avverte: "Basta con queste pressione da parte di chi è contrario al vaccino sui medici di base per avere esenzione o accesso a presunte cure sperimentali anti covid senza alcun fondamento. Non ci piegheremo, partiranno le segnalazioni".

Aumentano in tutte le regioni italiane, Molise compreso, le mail e i messaggi di posta certificata da parte di cittadini No Vax a medici di famiglia “per ottenere l’esenzione vaccinale oppure per chiedere l’utilizzo di presunte cure sperimentali contro il covid-19: ma è una violazione del principio dell’appropriatezza prescrittiva nonchè una forzatura della libertà e dell’autonomia, secondo scienza e coscienza, dei medici di base” riflette a voce alta il segretario regionale Fismu Ernesto La Vecchia, che oggi lancia un allarme parlando di “campagna di enorme gravità che merita la risposta unitaria di tutti i sindacati medici e di tutte le istituzioni che tutelano gli ordini, ma anche una reazione immediata sia da parte della regione che della magistratura”.

Che cosa sta succedendo? In pratica sia sui social che attraverso lettere di posta elettronica sempre più pazienti – che finora hanno rifiutato di sottoporsi al vaccino e che, specifica La Vecchia, in maniera molto ingenua credono a presunti guaritori che propongono cure sperimentali con liberatorie che scaricano tutte le responsabilità di cattiva pratica –  pretendono la esenzione dal vaccino per motivi di salute. E sono molte anche le associazioni che su Facebook e sugli altri canali social invitano impropriamente i cittadini a ottenere esami diagnostici o analisi dal proprio medico di base per avere la esenzione per motivi di salute.

“Non passeranno – conclude La Vecchia – noi non ci piegheremo. I pazienti hanno diritto a essere visitati e a essere curati, d’altronde è quello che facciamo tutti i giorni e che abbiamo fatto in piena pandemia. Ma non hanno il diritto con diffide o lettere intimidatorie di limitare la libertà e l’autonomia professionale dei medici. Esami specifici o analisi si faranno e si prescriveranno soltanto se la storia sanitaria del paziente lo richiederà e attraverso le normali visite ambulatoriali e il normale iter. Tutto il resto verrà respinto al mittente e segnalato alle autorità giudiziarie. I No Vax non prevarranno sulla scienza e sulla libertà di scelta dei medici e noi saremo al fianco dei colleghi sia dal punto di vista legale che sindacale”.

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