Summit in prefettura

La Regione Molise non paga, stipendi in ritardo agli operatori della clinica ‘Villa Maria’

Dopo il vertice in Prefettura i sindacati hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale per la mancata corresponsione degli emolumenti ai dipendenti. E denunciano: "E’ un problema che riguarda tutte le strutture molisane della sanità privata"

Ha avuto ripercussioni sugli stipendi dei dipendenti di ‘Villa Maria’ il mancato versamento delle fatture di competenza della Regione Molise. La situazione finanziaria della famosa clinica di Campobasso è stata al centro del vertice convocato in Prefettura dal vice prefetto vicario Pigliacelli a cui si era rivolto l’amministratore unico della stessa struttura sanitaria, l’ingegnere Nicola Baranello.

Le difficoltà sono cominciate un anno fa, quando la clinica ha previsto un incremento degli stipendi come previsto da un decreto del commissario ad acta (il numero 70 del 2020) relativo al contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente delle strutture sanitarie associate all’Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e all’Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari). La Regione avrebbe dovuto erogare la quota, “il 50% degli oneri contrattuali sostenuti, così come previsto nel rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità privata”, spiegano i sindacati. Di fatto tale versamento non è avvenuto.

“Il contratto – spiega l’ad di Villa Maria – prevedeva un incremento degli stipendi ai dipendenti più il premio una tantum dal 1 luglio 2020. Noi, assieme a Villa Esther, li abbiamo erogati da subito: dall’ottobre dello scorso anno dunque il personale ha percepito lo stipendio con l’incremento contrattuale. Il problema è che il 50% di questo aumento doveva essere garantito dalla Regione. E il decreto dello scorso anno (quello del commissario, ndr) non è mai stato attuato per una serie di ragioni. Quindi a giugno siamo stati costretti a trattenere sugli stipendi dei dipendenti le quote anticipate. Il presidente Toma (neo commissario alla sanità, ndr) ha assicurato che a brevissimo saranno erogate”.

Il governatore infatti ha partecipato, nella veste di neo commissario ad acta, al summit in Prefettura. Assieme a lui era presente la sub commissaria Annamaria Tomasella, il dg Asrem Oreste Florenzano e i rappresentanti di FP CGIL e FP CISL, rispettivamente Antonio Amantini e Anna Valvona.

“Il tentativo di conciliazione si è concluso positivamente”, sottolineano i sindacalisti. “Noi abbiamo ribadito che i pazienti e gli operatori non debbono subire l’instabilità dei rapporti fra Villa Maria e Regione” e quindi “vigileremo affinché le Istituzioni regionali adempiano al loro ruolo rispetto alle fatture e Villa Maria provveda all’immediata erogazione degli stipendi agli operatori”.

I sindacati nel frattempo hanno proclamato lo stato di agitazione: quello della clinica di Campobasso non è l’unica difficoltà riscontrata.

“E’ un problema che investe tutte le strutture molisane della sanità privata – aggiungono – e per questo Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo stato di agitazione in tutto il settore della sanità accreditata”.

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