Termoli

16enne positivo al virus in Rianimazione, restano gravi le sue condizioni. “Non era possibile trasferirlo altrove”

Il ragazzo, intubato ieri sera al San Timoteo di Termoli, aveva bisogno di un trattamento di ossigenazione extracorporea. "L'unico ospedale vicino in grado di garantire questo, non avendo in Molise un Dea di secondo livello, è quello di San Giovanni Rotondo. Tuttavia le condizioni del ragazzo non erano tali da poter procedere al trasferimento né a San Giovanni Rotondo né tanto meno al Cardarelli di Campobasso" spiega il Dg Asrem. Per il giovane oggi i medici parlano di lieve miglioramento

Restano gravi le condizioni del giovane – 16 anni appena – che ieri sera è stato portato d’urgenza all’ospedale San Timoteo di Termoli per una importante crisi respiratoria. I medici hanno fatto e stanno facendo il possibile ma, al di là di un lieve miglioramento nella prima mattinata di oggi – 13 dicembre -, le sue condizioni cliniche restano molto serie.

Il ragazzo – risultato positivo al Sars-Cov-2 – è stato portato subito in Rianimazione dove è stato attivato il protocollo di ventilazione meccanica. A Termoli, dove una Rianimazione Covid vera e propria non c’è, e non nell’ospedale Hub del capoluogo.

Questo perchè davanti all’ipotesi di attendere alcune ore per il trasferimento – pure in urgenza – al Cardarelli e di effettuare un viaggio tra la costa e il capoluogo in ambulanza con quel quadro clinico particolarmente compromesso, nel quale il Covid è solo uno dei fattori clinici di particolare rischio, i dottori di Termoli hanno preso in mano la situazione e hanno fatto quello che qualsiasi medico coscienzioso e competente farebbe: lo hanno portato subito in Rianimazione.

A spiegarlo oggi è anche il direttore generale Oreste Florenzano: “Il ragazzo aveva bisogno di un trattamento definito Ecmo, cioè una tecnica di circolazione extracorporea. L’unico ospedale vicino in grado di garantire questo, non avendo in Molise un Dea di secondo livello, è quello di San Giovanni Rotondo. Tuttavia le condizioni del ragazzo non erano tali da poter procedere al trasferimento né a San Giovanni Rotondo né tanto meno al Cardarelli di Campobasso”.

Il dg Asrem spiega anche che due valori su tre sono risultati di positività al Covid e dunque tutta l’equipe di medici, impegnata nel salvare la giovane vita a questo ragazzo termolese per cui tutta la città è in apprensione, sta cercando di capire anche quali siano le altre situazioni cliniche che hanno provocato la gravità della situazione.

Il giovane resta nel nosocomio termolese, per le stesse ragioni per cui ieri non è stato portato altrove: “Al momento non è possibile ancora parlare di trasferimento in altro nosocomio” ha concluso infatti Florenzano.

 

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