Da qualche giorno gli automobilisti della Nuova Comunità di Ferrazzano trovano sui parabrezza delle proprie vetture dei preavvisi di multe. Che somigliano, anche, alle contravvenzioni. Sono simili per colore e dimensione, e sventolano sotto i tergicristalli dei veicoli che si trovano fuori dalle strisce o in divieto di sosta. Non sono multe, però, ma cartoncini verdi per “avvisare la popolazione che nei prossimi giorni saranno intensificati i controlli con conseguente accertamento delle violazioni al codice della strada”.
Insomma, un annuncio di sanzione contro il parcheggio selvaggio che con l’inizio dell’anno scolastico è diventato ancora più problematico. I locali della chiesa della Nuova Comunità, infatti, stanno ospitando alcune classi delle elementari. Il risultato di questo trasferimento dalla scuola del paese al quartiere residenziale è stato un aumento del traffico, in particolare durante l’orario di entrata e di uscita dei ragazzi, e quindi un incremento di parcheggi fatti male che talvolta infastidiscono anche gli autisti dei pulmini scolastici costretti a destreggiarsi tra i veicoli in sosta, carichi di bambini, per le vie interne della Nuova Comunità.
Chi ci vive (e rispetta i segnali stradali) ha appreso con sollievo la notizia che finalmente sarebbero arrivati i vigili urbani a elevare qualche contravvenzione. Ma anche con un po’ di meraviglia percependo come eccessiva questa ricerca del compromesso tra agenti di polizia municipale e trasgressori.
A Campobasso – come in qualunque altra città – se uno viola il codice della strada la multa se la becca e basta. Senza preavvisi o annunci in cui si specifica finanche la zona in cui i vigili verranno a fare controlli più accurati.
Forse è questione di carattere. Evidentemente la natura dei ferrazzanesi è talmente gentile e cortese che pure i verbali per divieto di sosta sono banditi. Certo ci sono le segnaletiche orizzontali (un po’ sbiadite) e verticali a indicare esattamente dove si può lasciare la macchina. E c’è pure un parcheggio di grosse dimensioni a due passi dalla chiesa e dalle abitazioni dove uno potrebbe lasciare l’auto quando non trova posto. Ma se un automobilista è distratto, va di fretta, ha troppo da fare per cercarsi un posto da persona civile i vigili urbani applicano un altro codice. No, non quello della strada (violazione della norma e relativa sanzione) ma quello del bon ton. Potrebbe essere inelegante la multa e così non gliela fanno ma lo avvisano che gliela faranno se non righerà dritto la prossima volta. Perché anche loro sono gentili e comprensivi. E forse non vogliono traumatizzare nessuno con una sanzione. Anche se giusta.
L’effetto deterrente forse non sarà lo stesso di una multa elevata senza preavviso ma pazienza. Evidentemente a Ferrazzano i sentimenti e l’affetto verso i compaesani contano più del vile denaro. E della legge.
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