Termoli

Cuoco, “l’uomo del futuro” di scena al Teatro Verde. Serata di storia, teatro e cinema

Il Teatro Verde di Termoli palcoscenico di Vincenzo Cuoco. In occasione del 250esimo anniversario della nascita di Vincenzo Cuoco, l’Associazione culturale Lilly organizza una serata di storia, cinema e teatro per celebrare questo straordinario intellettuale molisano.

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‘Vincenzo Cuoco – l’uomo del futuro’ avrà luogo al Teatro Verde di Termoli il 18 agosto alle ore 21. L’evento, per la regia di Simone D’Angelo, si compone di tre momenti che hanno lo scopo di mettere in risalto diversi aspetti del pensiero di Cuoco attraverso l’utilizzo di linguaggi differenti: l’analisi storica affidata all’architetto Franco Valente, dal titolo L’uomo nel tempo; poi il teatro, attraverso la lettura, a opera di Andrea Ortis, di un testo tratto dal Rapporto sull’istruzione a cura di Annalisa Montanaro, che Cuoco scrisse nel 1809; e infine il cinema, con la proiezione de I futurieri in terra di Molise, film diretto da Simone D’Angelo che vede Cuoco protagonista, insieme ad altri illustri intellettuali molisani dell’epoca, di una storia a cavallo tra realtà e fantasia, tra ciò che è stato e ciò che sarebbe potuto accadere.

Vincenzo Cuoco è stato un grandissimo intellettuale, un uomo visionario le cui idee modernissime sono ancora in grado di parlare al cuore e alla mente di tutti noi. Non a caso il titolo scelto per questo evento è “L’uomo del futuro”. Cuoco, troppo spesso incompreso dai suoi contemporanei proprio in virtù delle sue idee innovative, merita di essere riscoperto e celebrato: la sua eredità, umana e culturale, è un patrimonio che appartiene a tutti noi. Questo l’intento del regista molisano Simone D’Angelo che, dopo il cortometraggio, ha firmato quest’ulteriore opera cinematografica.

 

Nel rispetto delle direttive Covid 19, l’appuntamento si svolgerà all’aperto presso il Teatro Verde di Termoli 18 agosto alle 21:30. I biglietti sono disponibili presso l’Infopoint via Federico II di Svevia n°61, la Casa Del Libro, la Libreria Fahrenheit e il bar Via Firenze.

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