Il progetto

Parco del Matese ‘bloccato’. Federico (M5S) scarica responsabilità sulle Regioni

Dopo anni di attesa e l’istituzione approvata nel 2017 dall’ex governo Gentiloni, si è inceppato l’iter per il Parco del Matese che consentirebbe di creare opportunità di lavoro legate allo sviluppo turistico di un’area che abbraccia quattro province e due regioni. Le responsabilità? Per il parlamentare del Movimento 5 Stelle Antonio Federico sono in capo ai presidenti Toma e De Luca.

Un vasto territorio che rischia di perdere un’occasione storica”, denuncia il deputato pentastellato che ha presentato insieme al collega Pasquale Maglione una nuova interrogazione, alla luce della quale “il Ministero dell’Ambiente ha spiegato in via informale lo stato del percorso istitutivo chiarendo le mancanze delle Regioni Molise e Campania che stanno bloccando tutto l’iter”.

Federico ricostruisce quanto accaduto negli ultimi mesi: “Già a settembre 2019, quasi un anno fa, il Ministero ha inviato ai due enti regionali richieste e sollecitazioni di chiarimento sull’ipotesi di perimetrazione e zonazione. Non ricevendo risposta, a gennaio scorso, il ministro Costa ha inviato una nota ufficiale ai governatori Toma e De Luca invitandoli ad assicurare ogni iniziativa utile a definire la proposta di perimetrazione, zonazione e la disciplina di tutela del Parco del Matese. A febbraio la Regione Molise ha trasmesso le delibere contenenti le modifiche di perimetrazione che riguardavano alcuni comuni, modifiche ora all’esame tecnico di Ispra. Pochi giorni dopo la stessa Regione si è impegnata a trasmettere la documentazione di completamento della delimitazione territoriale, cosa che tuttavia non è ancora avvenuta”.

I ritardi e le liti sulla perimetrazione (in Molise si è registrata una divergenza tra la volontà dei Comuni e quella della Regione) hanno ostacolato il completamento dell’iter, di cui si è parlato anche in Consiglio regionale. Legambiente inoltre ha chiesto le dimissioni dell’assessore Cavaliere proprio alla luce della confusione e dello stallo delle procedure.

Parco del Matese, per il Consiglio regionale i confini vanno rivisti. “La delibera di Giunta resta in vigore”

 

Per Federico sono “ben più gravi le mancate risposte della Regione Campania che, ancora oggi, non spiega il proprio orientamento sull’intera procedura”.

Ad ogni modo “il lavoro del Ministero riferisce il deputato – va avanti: è infatti in corso la fase finale del procedimento di Ispra anche sulle delibere degli altri soggetti interessati, ma è chiaro che le risposte delle Regioni sono fondamentali. Solo a quel punto il Ministero potrà inviare loro una nuova proposta di perimetrazione e zonazione, acquisirne il parere tecnico e procedere alla fase conclusiva che prevede l’intesa con le stesse Regioni e il parere favorevole della Conferenza Unificata”.

Antonio Federico

Quindi Federico, oltre a incalzare il governatore Toma sull’invio al Ministero di tutto il carteggio richiesto, torna a denunciare “il completo immobilismo della Regione Campania che sta condizionando e rallentando il procedimento di istituzione creando danni ai territori coinvolti. Basti pensare che senza la conclusione dell’iter, il Parco Nazionale del Matese anche quest’anno non ha potuto partecipare al bando ‘Parchi per il Clima’ che assegna tra i 3,5 ed i 5,5 milioni di euro a ciascun Parco nazionale. Milioni di euro fondamentali per l’economia già sofferente delle province di Campobasso, Isernia, Caserta e Benevento, ma persi per l’inerzia di alcune istituzioni regionali”.

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