Il primo aggiornamento – che non sarà l’ultimo – è stato rilasciato ieri, 9 luglio. Dunque l’app QuantiSiamo è pronta a fare il suo debutto sulle spiagge (libere) termolesi. È stata infatti presentata ufficialmente oggi in Sala Consiliare quella che – nelle intenzioni – è la ‘svolta’ anti-assembramento, perlomeno per quanto riguarda le spiagge libere del litorale Nord (in particolare, con 8 tratti che vanno dal Castello alla Torretta) e Sud di RioVivo (solo i primi due tratti).
A presentarla l’assessore al Turismo Michele Barile, insieme a Davide D’Angelo, colui che materialmente ha sviluppato l’applicazione, e ad Angelo Di Campli della Rieco, società che ha sponsorizzato e collaborato al progetto.
Si tratta di un’app (per dispositivi Android ed Ios) scaricabile gratuitamente su Play Store dai nostri cellulari che permetterà il monitoraggio delle presenze nei tratti di litorale libero attrezzati, che per intenderci sono quelli contrassegnati dai paletti di distanziamento. Dunque non sarà attiva per tutte le spiagge libere, tantomeno per i lidi balneari.
Davanti all’ingresso dei tratti di spiaggia in questione, indicate sulla mappa dell’app, verrà affisso un cartello per invitare i bagnanti a scaricarla e a registrarsi. L’app infatti funziona così: l’utente indica sull’applicazione in quale spiaggia sta per entrare, con quante persone e con quanti ombrelloni. Al resto ci penserà l’app che, molto intuitivamente, avvertirà l’utente con dei simboli: bollino rosso se la spiaggia è già affollata, arancione se lo è in parte e verde se c’è il via libera.
Il Comune di Termoli ha scommesso su quest’app pensandola nella fase clou dell’emergenza epidemiologica. Un po’ come Immuni, la start-up italiana che ha avuto l’avallo del Governo italiano, pensata per tracciare i positivi da Covid-19. Il rischio – piuttosto concreto – è però che QuantiSiamo faccia la ‘fine’ di Immuni, che pochissimi italiani hanno scaricato e utilizzano.
Per questo lo sviluppatore D’Angelo ha caldeggiato che siano in tanti ad utilizzarla, perché solo così sarà realmente funzionale all’obiettivo. Nessuna geolocalizzazione, ma l’iniziativa e tutta nelle mani dei singoli che dovranno indicare all’app dove andranno in spiaggia.
Dalla settimana prossima partirà quindi il rodaggio dell’applicazione che – come precisato dallo sviluppatore – sarà soggetta ad aggiornamenti che la perfezioneranno. “Scaricatela, usatela e segnalateci i problemi”, l’appello di D’Angelo.
Ma si pensa già ad estendere l’applicazione a realtà come bar, ristoranti, negozi. “Ora l’app è configurata solo per le spiagge, ma l’idea è di estenderne l’utilizzo alle varie realtà turistiche”.
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