Distanze al mare

Estate, il Molise si prepara: 3 metri fra gli ombrelloni, 3,40 fra le file. Ma niente giochi per bambini fotogallery

Entro pochi giorni arriveranno le ordinanze balneari della Regione e della Capitaneria. In Molise obbligatoria una distanza di 3 metri fra ombrelloni e 3,40 tra le file. “La perdita sarà mediamente del 30 per cento” secondo il Sib Balneari. A Rio vivo c’è chi approfitta del tanto spazio ma c’è il problema delle aree giochi che restano vietate

I primi ombrelloni ci sono già, in attesa dell’ordinanza balneare della Regione Molise e di quella della Capitaneria che diano ufficialmente il via libera alla stagione più strana che ci si ricordi. Ma intanto gli stabilimenti balneari di Termoli, Petacciato, Campomarino e Montenero sono al lavoro. Primo passo, mettersi in regola con le norme che la Regione sta per dettare in tema di sicurezza anti coronavirus.

Non dovrebbero discostarsi molto dalle Linee Guida nazionali venute fuori dal confronto fra Governo e Regioni nei giorni scorsi. Per quanto riguarda le distanze però, ecco una novità. In Molise, salvo sorprese, si dovrà rispettare la distanza di 3 metri fra ombrelloni e 3,40 metri fra le file.

“La perdita di ombrelloni disponibili sarà del 20-30% circa, poi dipende da caso a caso” fa sapere Domenico Venditti del sindacato Sib Balneari. Il vero problema è la maggiore distanza stabilita fra un ombrellone e l’altro, necessaria per far sì che due lettini o due sdraio non siano a meno di un metro di distanza. Fra una fila e l’altra invece la distanza minima negli anni passati era anche superiore, sui 5 metri.

Uno dei guai che l’emergenza coronavirus sta presentando è quello degli ombrelloni condivisi. Detto che i cosiddetti ‘ombrelloni comitiva’ sono pressoché banditi, visto che il massimo di persone che potranno stare sotto lo stesso spazio ombreggiato è di 4 persone, condividere l’utilizzo e quindi anche il costo dell’affitto dell’ombrellone con altre persone, specie se amici di vecchia data.

Spiaggia Lidi al lavoro per riaprire

Niente vieta di farlo ancora, ma occorre evitare di stare insieme nello stesso momento sotto lo stesso ombrellone. Al massimo si possono concordare giorni oppure orari diversi e il lido dovrà provvedere alla sanificazione a ogni cambio ‘famiglia’.

“Servono buon senso e rispetto delle regole. Vale sia per noi che per i clienti” dicono i balneatori.

 

LUNGOMARE NORD

Lavori in corso e primi ombrelloni piantati sulla spiaggia di Sant’Antonio, mentre si riflette sui prezzi. Quasi tutti sembrano orientati a mantenere inalterato il prezzario, anche se “ci sono costi ingenti per la sanificazione” ammette Domenico Venditti de ‘La Lampara’. I clienti però sembrano non voler rinunciare a godere del mare con tutti i comfort. “Nessuno ha disdetto l’ombrellone, ci faremo trovare pronti”.

 

RIO VIVO

Il maggiore spazio della spiaggia sud di Termoli potrebbe essere un vantaggio. “Non perderemo ombrelloni e qualcuno si sta orientando per venire qui anche per questo motivo. Ci stanno chiamando sia clienti vecchi che nuovi” dice Alessandro Salerno del ‘Tricheco’. Il vero problema a Rio vivo è che “non ci consentono di usare i giochi per i bambini. Non capiamo perché, visto che altrove lo permettono”. E poi c’è la questione sport sulla sabbia, punto forte della baia sud. Per ora vietati sia beach volley che beach soccer e beach tennis. La speranza è che si trovi una soluzione per chi ama sfidare gli amici prima di un tuffo in mare.

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