I professionisti della salute

Gli infermieri festeggiano la Giornata internazionale: “Spina dorsale del sistema sanitario”

La presidente dell'Ordine molisano Maria Cristina Magnocavallo ha rivolto un pensiero speciale ai professionisti. Anche il governatore Donato Toma ha voluto rivolgere un messaggio agli infermieri molisani: "Donne e uomini che, pur sottoposti a turni massacranti, si relazionano con amore e hanno sempre una parola di conforto e di speranza nei confronti degli assistiti".

Gli infermieri sono la spina dorsale del sistema sanitario italiano e regionale“. E’ uno dei passaggi clou del messaggio che ha voluto lanciare Maria Cristina Magnocavallo, presidente dell’Ordine degli Infermieri.

Oggi, come ogni anno, il 12 maggio ricorre la giornata internazionale dell’infermiere, data storica in quanto vede la nascita di Florence Nightingale, infermiera britannica, nata a Firenze nel 1820 considerata e riconosciuta quale fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna.

“L’OMS, in occasione del Bicentenario della nascita di Florence Nigthingale – aggiunge Magnocavallo – dedica l’anno 2020 agli infermieri  e mai avremmo pensato di sentir parlare cosi tanto di noi. Già una figura professionale spesso che lavora in sordina ma che grazie alle competenze e alla professionalità e accanto al cittadino con il suo bisogno di salute.

Florence si distinse per la sua competenza, infatti fu  la prima ad applicare il metodo scientifico attraverso l’utilizzo della statistica, in occasione della guerra in Crimea proponendo l’organizzazione degli ospedali da campo  nel 1853, oggi gli infermieri si distinguono per l’assistenza complessa ai pazienti con COVID 19 .

Certo ambienti, strumenti situazioni e mezzi molto diversi ma con unico filo conduttore “ l’amore per il proprio lavoro”.

Ogni giorno sono impegnati in una battaglia che è quella del loro agire professionale: anche se qualcuno dice che “stanno facendo semplicemente il loro lavoro”.

Chi si esprime in tal senso è ignaro a ciò che gli infermieri fanno ogni giorno con numeri diversi dovuta ad una crescita esponenziale dei contagi e soprattutto delle complessità assistenziali”.

In tale occasione le iniziative avviate sia dalla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche sia da ogni Ordine Provinciale erano varie ed innumerevoli ma tutte volte alla promozione dell’immagine infermieristica e al loro ruolo  in un Sistema Sanitario in continua evoluzione, soprattutto nella presa in carico del cittadino con il suo bisogno di salute.

In questo momento storico particolare dove la pandemia ha bloccato le iniziative,  l’Ordine di Campobasso Isernia, vicino al cittadino e vicino agli infermieri dopo aver raccolto le paure, le angosce ma anche la forza di un nuovo inizio, supportato da un amico artista ha voluto esprimere  le loro paure ma anche la forza interiore che gli infermieri hanno nel loro agire professionale, oltre alla diffusione di una brochure rivolta al cittadino atta a promuovere il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione.

Il Consiglio Direttivo congiuntamente ai Revisori dei Conti dedicano questa giornata a tutti gli infermieri che durante la loro attività hanno contratto il COVID 19 e ai Colleghi che nonostante la situazione critica nella Regione Molise hanno risposto all’appello della Protezione Civile Nazionale e sono partiti per dare il proprio contributo ad altri colleghi.

“Noi Infermieri – conclude Magnocavallo – continuiamo ad erogare alla popolazione i servizi essenziali con la consueta professionalità e l’immancabile senso di responsabilità che ci caratterizza in stretta sinergia con altri professionisti della salute per fronteggiare, in rispettoso silenzio, questo “evento sanitario”.

Anche il presidente Donato Toma ha voluto rivolgere un messaggio agli infermieri molisani: “In tempo di normalità, forse, siamo stati tutti un po’ distratti e non abbiamo considerato fino in fondo, nella giusta dimensione, il lavoro che quotidianamente svolgono a servizio della collettività. Il Covid-19 ci ha raccontato vicende in cui loro, infermiere e infermieri, hanno testimoniato, e continuano a farlo, storie di incredibile umanità e professionalità. Sono i nostri compagni che non ci abbandonano mai, sono con noi in ogni momento, giorno e notte. Non provvedono solo alle cure dei pazienti, ma sono per essi dei punti essenziali di riferimento. In questo particolare momento, poi, per via dell’isolamento, suppliscono anche all’assenza dei cari. Tantissimi sono i casi in cui i malati di questa terribile malattia hanno consegnato loro le ultime volontà, l’ultimo sorriso, l’ultimo sguardo.

Donne e uomini che, pur sottoposti a turni massacranti, si relazionano con amore e hanno sempre una parola di conforto e di speranza nei confronti degli assistiti. Anche loro, come i medici, hanno dovuto registrare vittime a causa del Covid-19: eroismi che non hanno avuto la giusta attenzione per via delle fasi concitate dell’emergenza ma, sicuramente, degni di plauso e di onore.

A questi “angeli custodi” giunga il ringraziamento mio personale e quello della Regione nel giorno che li celebra”.

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