Un’importante ed estesa operazione è scattata all’alba a Campobasso. Sono al lavoro 150 agenti della polizia di stato.
La Squadra mobile del capoluogo regionale sta eseguendo sei misure cautelari, quattro in carcere e due ai domiciliari.
L’attività interessa la città e la Provincia di Campobasso nonché le Province di Foggia, Isernia, Caserta, Chieti, Roma e Bologna con l’esecuzione di 6 misure cautelari ed oltre 70 perquisizioni personali e domiciliari.
L’operazione denominata in codice “Pinocchio”, ha consentito di disarticolare in circa sei mesi di indagine il flusso di cocaina, crack, eroina, hashish, marijuana e metadone proveniente dalle limitrofe province di Foggia, Napoli e Caserta.
Al momento gli agenti sono a lavoro su una settantina di perquisizioni a casa di alcune delle persone indiziate tra Campobasso, Bojano, Toro, Campodipietra, Frosolone, Bologna, San Nicandro. A coordinare le indagini, il capo della procura della repubblica, Nicola D’Angelo che alle 3 ha varcato la soglia della questura per partecipare al briefing della retata iniziata qualche minuto prima delle 4.
Dalle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore si tratterebbe di una cellula dedita all’organizzazione di una sorta di market organizzato sul territorio cittadino dove poter acquistare qualunque tipo di sostanza. I sei destinatari dei provvedimenti sono responsabili, a vario titolo, di traffico e detenzione illecita di stupefacenti.
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