La visita di conte

Vellutata di cipolle, pasta e fagioli e sformato di patate: il premier a pranzo con i disabili

Ecco come si è svolto il pranzo preparato dalla cooperativa isernina Lai a Giuseppe Conte prima del suo arrivo a Campobasso

A tavola i piatti con i prodotti dell’orto coltivati dai giovani disabili. E poi un’atmosfera insolita e conviviale: sorrisi e incoraggiamenti per “un’esperienza fantastica”. La cooperativa isernina Lai fa il punto dopo la visita privata che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha voluto regalare ai ragazzi e ai volontari.

Il presidente Nino Santoro, consigliere di Confcooperative Molise e decano del volontariato oltre che insegnante, parla di “un’ora e mezza sensazionale, vissuta dal presidente a stretto contatto con i ragazzi. Ha pranzato e dialogato con loro. E’ stato tutto molto bello, come ho detto anche a lui per noi è stato un moltiplicatore di entusiasmo, di consapevolezza”.

Lo stesso Santoro racconta com’è nata l’idea del pranzo con un ospite speciale come il presidente del Consiglio dei Ministri e con i 22 uomini della sua scorta: “Quasi una casualità, grazie a un’idea sviluppata da qualche mese con l’onorevole Testamento e con l’avvocato Balducci, fino a mercoledì sera, quando è arrivata la conferma”.

Conte è arrivato a piedi nella sede della Lai “considerando che siamo proprio di fronte all’Auditorium dove ha incontrato le scuole. E’ stato bellissimo il momento in cui è arrivato, con il nostro Nicandro che gli ha spalancato la porta d’ingresso riservandogli un inchino d’altri tempi”.

Ecco il menù proposto al capo del Governo: “Su sua richiesta ha voluto assaggiare solo prodotti del nostro orto. Noi coltiviamo tre cose: patate, cipolle e fagioli“.

Queste le portate rigorosamente molisane: vellutata di cipolle e patate, cazzarielli e fagioli, sformato di patate e cipolline al forno gratinate. “Conte ha apprezzato molto. E anche la sua scorta, formata da 22 uomini”.

Il presidente della Lai conclude rinnovando tutto il proprio “orgoglio, un presidente del Consiglio a Isernia non si vedeva da decenni, a memoria ricordo la visita di Aldo Moro che però non era ancora presidente. La cosa più importante è la felicità dei nostri ragazzi, ai quali Conte ha posto domande, si è informato sulle attività, insomma un’ora e mezza intensa. Come consigliere di Confcooperative Molise ho parlato con Conte di lavoro, delle leggi 68, 328 e 104 con integrazione lavorativa. Gli abbiamo fatto visitare i nostri cinque laboratori”.

La Confcooperative, attraverso le parole del presidente Domenico Calleo, se da un lato è soddisfatto per la visita del presidente Conte, dall’altro lato non nasconde il suo rammarico per la cancellazione del Ministero alla disabilità decisa dal Governo: “Questo per noi non è un segnale positivo. Ma la visita del presidente Conte dà fiducia, visto che un presidente del Consiglio guarda con attenzione soggetti che possono essere attivi anche sotto il lato economico. Bisogna dare fiducia, le cooperative sociali svolgono un lavoro prezioso. Noi le tuteliamo, chiedendo alle istituzioni sempre maggiore sostegno”.

commenta