Una volta gli “anta” erano un traguardo, vissuto finanche con timore perché convinti segnasse la fine della giovinezza, e nessuno avrebbe quindi mai pensato di festeggiarlo. Oggi, le cose sono cambiate e 40/50 anni sono divenuti sinonimo di una nuova giovinezza da celebrare e omaggiare come tutte le occasioni speciali.
Ovunque è diventata una tradizione. E forse – è il caso di dirlo – anche “devozione”.
Così come è stato a Sant’Elia a Pianisi dove la strepitosa classe del ’69 ha festeggiato con un bellissimo party i cinquantenni del paese.
Una giornata memorabile che ha visto radunarsi tutti i neo-cinquantenni (e ovviamente “portati bene”) che si sono intrattenuti tra ricordi, aneddoti, episodi, risate e l’immancabile (ma simpatico) pettegolezzo.
Prima il ringraziamento suggellato dalla santa messa. Un momento di preghiera per affidare al Cielo le speranze per il futuro.
Poi l’altro step che ha strappato lacrime e commozione, l’incontro con l’insegnante storico delle scuole elementari: il maestro Francesco D’Addario che oggi ha 103 anni. Nonostante il suo secolo di vita, è stato circondato dagli ex alunni ex alunni del ’69 che con una foto hanno sancito un ricordo prezioso di formazione e di conoscenze di vita.
Infine tutti al ristorante Iapalucci per un momento conviviale davanti ad una bellissima tavola imbandita e il brindisi delle grande occasioni.
Ai cinquantenni di Sant’Elia a Pianisi allora nono resta altro che dire… Ad maiora semper.
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