Il dato che sconcerta

Incidenti sul lavoro: maglia nera per Isernia e Campobasso che si piazzano al secondo e terzo posto in Italia

Indagine dell'Osservatorio dei consulenti del lavoro su dati Inail si basa sul biennio 2017-2018. Prima del Molise c'è la provincia di Crotone con 6,3 casi ogni mille

Nel biennio 2017-2018 il maggior numero di infortuni mortali di lavoratori si registra nella provincia di Crotone (6,3 ogni mille) e, a seguire, nelle province di Isernia (5,9 ogni mille) e Campobasso (4,7 ogni mille).

È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro che, in occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro del 28 aprile, promossa dall’International Labour Organization (ILO), ha analizzato gli open data Inail in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali, disegnando una mappa delle province italiane e dei settori produttivi in cui si e’ verificato il maggior numero di episodi.

l’aumento più significativo e’ quello che riguarda gli incidenti con esito mortale (+10,1%), soprattutto quando si utilizzano mezzi di trasporto per lavorare. I decessi registrati dall’Inail nel 2018 sono 1.133 (786 in occasione di lavoro), per cui ogni 1.000 eventi di infortunio, 1,8 hanno comportato la morte del lavoratore. Il rischio di morte coinvolge soprattutto gli uomini e i lavoratori over 54 (3,5‰); con una percentuale in crescita per quanto riguarda cittadini di origine straniera (+6,7% rispetto al 2017) e giovani (+5%).

Se si osservano i settori produttivi nel biennio 2017-2018 l’incidenza di infortuni mortali è massima in agricoltura (3,5‰), mentre il settore delle costruzioni (3.4‰), l’industria mineraria (3,3‰) e il settore dei trasporti e magazzinaggio (3,3‰) fanno registrare un rischio di morte più che doppio rispetto alla media generale (1,4‰).

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