Amministrative del 26 maggio

Io Amo Campobasso scopre le carte prima di tutti. In lista 23 candidati: impiegati, liberi professionisti e uno scrittore

Il movimento che si prepara ad esordire nella corsa per palazzo San Giorgio ha ufficializzato questo pomeriggio (25 aprile) i 23 nominativi degli aspiranti consiglieri che fanno parte della squadra nata a sostegno del candidato sindaco Paola Liberanome. Raccolte circa 300 sottoscrizioni utili per depositare la lista

Liberi professionisti, impiegati, lo scrittore Adelchi Battista, il medico chirurgo Costantino Simonelli, il giornalista Charles Papa, l’insegnante ed osteopata Giacomo Chiocchio. E ancora: l’autore televisivo Giuseppe Colella e l’architetto Maurizio Di Lallo, uno dei professionisti che ha partecipato al concorso di idee per la costruzione delle scuole sicure indetto dal Comune di Campobasso.

Inoltre nell’elenco compaiono l’imprenditore Lionello Tanelli, figlio dell’ex consigliere comunale dell’Udeur Saverio Tanelli, oltre all’ingegnere Valentina Fasano e alla dipendente del Coni nonché ex giornalista di Telemolise Erica Mastropietro.

In totale sono 23 i nominativi della lista che il movimento ‘Io amo Campobasso’ ha ufficializzato scoprendo le carte prima di tutti questo pomeriggio (25 aprile) a conclusione della raccolta firme che si è svolta il 24 e il 25 aprile nel gazebo allestito in piazza Municipio. Ecco la squadra nata a sostegno della corsa della candidata sindaco Paola Liberanome e ‘corteggiata’ fino all’ultimo dal sindaco di Campobasso Antonio Battista. Ma l’offerta per rientrare nella coalizione del centrosinistra è stata respinta al mittente. Forse si vedrà un apparentamento in caso di ballottaggio.

Intanto undici su 23 (numero prossimo al minimo previsto per legge, ossia 22 componenti) aspiranti consiglieri sono donne. La più piccola è Daniela Petruccelli, designer classe 1982.

Sull’ufficializzazione dei nomi c’era grande attesa da parte degli ambienti politici, ‘ansiosi’ di capire fino a che punto si spingessero le scelte di rinnovamento del movimento. “Siamo tutte persone normali, altro che radic-chic”, commentava qualche candidato che questa mattina era al gazebo mentre circa 300 campobassani sottoscrivevano i fogli per consentire alla lista di concorrere alle Amministrative del 26 maggio.

Nel pomeriggio il primo responso: “Io Amo Campobasso orgogliosamente comunica di aver raccolto l’adesione e il sostegno di circa trecento campobassani, che con la loro sottoscrizione ci consentiranno, primi fra tutti, di presentare la nostra lista e concorrere alle prossime elezioni per il governo della città. A loro va il nostro ringraziamento caloroso e l’invito a ritrovarci di nuovo insieme, ancora in piazza, per festeggiare e festeggiarci”.

Ai gazebo i rappresentanti di Io amo Campobasso hanno iniziato ad esplicitare obiettivi e progetti per il governo del capoluogo. “Abbiamo raccontato ai nostri concittadini chi siamo, i nostri valori e le nostre idee per la rinascita della città”, riferiscono Mario Davinelli e Paola Liberanome. “Lo abbiamo fatto nell’unico modo che noi riteniamo possibile: in piazza, con i candidati presenti a raccontare di sé e di noi a tutti coloro che hanno voluto saperne di più sulla nostra iniziativa.

Alcuni possono ritenere questa modalità un po’ sorpassata, forse anche inutile. Non noi. Ci sorprende, anzi, non aver visto nessun rappresentante delle molteplici annunciate liste di centrodestra e centrosinistra sedersi a un banchetto e presentarsi ai propri concittadini chiedendo il sostegno alla propria candidatura. Evidentemente, nessuno sente come noi l’esigenza di essere trasparenti e marcare il tanto sbandierato rinnovamento (parola sulla bocca di tutti, governo e opposizione) con i fatti, ricominciando a scendere in strada con i propri simboli e le proprie bandiere, come noi abbiamo ritenuto nostro dovere fare”.

Nelle prossime ore il quadro sarà più chiaro, quando saranno ufficializzati i candidati degli altri schieramenti in campo: da domani – 26 aprile – fino a mezzogiorno di sabato 27 saranno depositate le liste composte in questi giorni da partiti e movimenti.

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