Calcio

Campobasso, sede e progetti nuovi di zecca: “Vogliamo arrivare in Lega Pro. Il ripescaggio? Ci proveremo”

Il club rossoblù inaugura la nuova sede nel cuore della città capoluogo, in corso Vittorio Emanuele, a pochi passi dal Municipio. L'incontro con la stampa prima e con i tifosi poi consente di fare il punto della situazione: "Lo stadio sarà a norma per inoltrare domanda di ripescaggio per la Lega Pro". Intanto col Cesena sarà ancora giornata rossoblù.

Una sede nuova di zecca nel cuore della città, a pochi passi dal Municipio e dal corso, il luogo dello struscio e delle chiacchiere ‘a base’ di sport. Nell’anno del centenario il Campobasso calcio inaugura il suo ‘quartier generale’ in un edificio storico, nella zona murattiana del capoluogo, all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e via Pietrunto.

Al taglio del nastro il numero uno del club Nicola Circelli, il direttore generale Filippo Polcino, il direttore marketing Raffaele De Francesco, il vice presidente Giuseppe Cilenti e il responsabile dell’area tecnica Luigi Mandragora. Presente anche lo staff tecnico: il tecnico Massimo Bagatti, Antonio Minadeo e Massimo Barometro.

Perchè una nuova sede? “Questo è un ulteriore tassello per dare maggiore credibilità al nostro progetto e per far capire alla città che noi siamo venuti per restare”, sottolinea ai microfoni dei giornalisti il presidente del Campobasso calcio. L’imprenditore originario di San Bartolomeo in Galdo fa il punto: “Vogliamo portare a termine il nostro progetto che sicuramente non dura un anno. Abbiamo avuto un inizio brusco, dovuto alla fretta nella costruzione di squadra e società. Tuttavia, siamo riusciti a mettere la squadra sulla giusta carreggiata: ottenere 14 risultati positivi non è da tutti. Poi c’è stato un calo fisiologico, ora la squadra è in forma (è reduce dal 3-0 contro la Vastese, ndr) e cercheremo di arrivare il più in alto possibile“.

Ma l’inaugurazione della sede è l’occasione per lanciare ancora una volta un messaggio ad un capoluogo che sembra ancora poco propenso a sostenere i colori rossoblù. Non solo. E’ anche alle istituzioni e alle aziende molisane che il presidente lancia un messaggio: “Noi portiamo il nome di Campobasso in giro per l’Italia. E’ un qualcosa che dovrebbe interessare un po’ tutti: gli enti, gli sponsor e la gente di Campobasso”.

L’obiettivo del club resta la Lega Pro. Presto perciò ci saranno delle novità sul ripescaggio, ma per ora lo staff societario non svela le sue carte. Occorrono una serie di requisiti, uno stadio idoneo ad esempio. Circelli comunque assicura che “si sta lavorando per portare lo stadio ad avere le caratteristiche giuste per la Lega pro entro il tempo limite in cui si dovrà produrre la domanda di ripescaggio”.

Campobasso calcio circelli e bagatti

Impossibile poi non parlare di calcio giocato: “Mi auguro che la squadra possa vincere tutte le prossime partite”, dice ironico. Magari a partire dalla sfida di domenica 24 marzo a Giulianova. “Così possiamo arrivare nella zona playoff. Anche se non ce la facciamo, l’importante è giocare bene e far capire che la società e la squadra ci sono. Mi auguro in un bel risultato col Cesena: sarà di nuovo giornata rossoblù. Per questo lancio di nuovo l’appello ai tifosi: la squadra ha bisogno della città e la città della squadra”. 

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