Si comincia sabato 2 marzo

Quattro giorni di festa, sei carri allegorici ed ospiti d’eccezione: il carnevale di Larino si prepara a stupire

92mila euro, sei carri, 100 maestri cartapestai ed una scommessa: entrare nella storia dei Carnevali d’Italia e promuovere il territorio frentano. Un obiettivo che il comune di Larino ha raggiunto grazie al riconoscimento del Ministero che lo ha inserito tra le 27 manifestazioni storiche italiane e che quest’anno raddoppia l’appuntamento con quattro giornate di festa: 2, 3, 9 e 10 marzo.

Quattro date ed un programma spettacolare: è quello della 44esima edizione del Carnevale di Larino che si appresta a scrivere una nuova pagina culturale dell’intera regione. Un evento speciale non solo per il riconoscimento del Ministero per i beni e le attività culturali, ma perché, per la prima volta nella storia del piccolo comune frentano, la festa raddoppia l’appuntamento andando a coprire i primi due fine settimana di marzo.

Un’edizione del salto di qualità con un nuovo sito internet, creato appositamente quest’anno, un programma ben strutturato ed ancora più ricco di eventi grazie alle partecipazione di volti famosi della tv, presentato durante la conferenza di mercoledì 27 febbraio alla presenza del sindaco Giuseppe Puchetti, dell’assessore alle politiche sociali e turismo Alice Vitiello, del Presidente del consiglio comunale Antonio Vesce e dei consiglieri Iolanda Giusti e Giulio Pontico che hanno illustrato i numeri del Carnevale ma soprattutto le principali novità dell’edizione, organizzata in sintonia con l’associazione culturale Larinella.

La più grande innovazione è, senza dubbio, l’aggiunta di un fine settimana, quello del 9 e 10 marzo ed il supplemento di una serie di eventi collaterali, sia di mattina che di sera, spalmati durante le quattro giornate che si preannunciano spettacolari, con diversi volti della televisione italiana ospiti a Larino: da Vittoria Markov del programma Amici 16, passando per la comicità targata Zelig di Fabio Celenza, ed ancora Marta e Modesto Faiola di ‘Ballando con le stelle’ fino a Sossio Aruta direttamente da ‘Uomini e Donne’ e dj AmbraMarie da RadioFreccia. “Il Carnevale è un evento che rafforza la nostra politica di marketing del territorio e di promozione turistica che quest’anno si impreziosisce del marchio MiBac”, ha commentato il primo cittadino.

Gli occhi di tutta Italia saranno puntati sulla manifestazione costata circa 92mila euro, di cui il 65% sarà coperto dal Ministero, che esporrà al mondo la bravura dei maestri cartapestai, ideatori e creatori dei sei carri allegorici che sfileranno lungo le strade del comune frentano. Un gruppo di oltre cento giovani che, dopo aver effettuato un lungo percorso di studi nei laboratori di Viareggio e Putignano, sono tornati in patria per ‘sfidare’ se stessi, mettersi in gioco e fare concorrenza alle altre celebrazioni: “Saranno cinque carri di prima categoria ed uno di seconda – ha affermato Vitiello – Con un’altezza massima di 13 metri. La divisione in due categorie riguarda solo le dimensioni minime e massime, non la qualità della costruzione”.

Grazie al riconoscimento tra i carnevali storici d’Italia, anche il premio per i gruppi costruttori che partecipano ha subito un aumento: “Si passa da 15mila a circa 22mila euro – ha precisato Puchetti – Con un primo premio da 5mila euro e l’ultimo da 3mila”. In vista della mole di presenze, l’amministrazione ha predisposto sette aree parcheggio, con circa 700 posti auto e navette gratuite. Il costo per la sosta è di 2 euro, a prescindere dal tempo di stazionamento, e sarà allietata da un simpatico gadget consegnato al momento dell’arrivo.

A contorno della manifestazione ci sarà un’area per lo street food in via Marra ed una promozione culturale importante che vedrà l’apertura straordinaria del Museo Civico, al cui interno sono conservati ritrovamenti di epoca romana ed i tre pavimenti musivi risalenti al I e II secolo a.C., visite guidate anche all’archivio diocesano curato da Giuseppe Mammarella che accompagnerà i turisti anche all’interno del museo e della Cattedrale. Un occhio di riguardo anche ai bambini, veri protagonisti del carnevale, con una sezione in cui saranno montati i gonfiabili ed attività organizzate da Me.mo cantieri culturali destinate ai piccoli tra i 6 ed i 12 anni che potranno costruire un elmo dei gladiatori interamente con la cartapesta e laboratori gestiti dai ragazzi del servizio civile con l’obiettivo di intrattenere i giovani protagonisti.

L’unico aspetto che la macchina organizzativa del carnevale non può gestire è il meteo che, nella mattinata di sabato 2, prevede pioggia ma che, tuttavia, non dovrebbe destare particolari problemi ai carri grazie all’utilizzo di una particolare vernice che andrà a coprire, e difendere, la cartapesta dall’acqua. Un aspetto da migliorare, invece, riguarda la sicurezza, con l’adeguamento alle nuove norme nelle manifestazioni pubbliche su cui l’amministrazione guidata da Puchetti sta già lavorando: “Dobbiamo metterci al lavoro per una migliore organizzazione della manifestazione a livello di accessibilità, sicurezza e parcheggi – ha commentato il sindaco – È un anno sperimentale, ma grazie alla Polizia Municipale ed ai tantissimi volontari ed alle associazioni possiamo stare sicuri. Stiamo già lavorando per inserire in bilancio fondi per le risorse umane che ci aiuteranno per la prossima manifestazione”.

Il carnevale storico di Larino non terminerà il 10 marzo perché, come afferma il primo cittadino, durante l’anno ci saranno laboratori di cartapesta e l’organizzazione del carnevale estivo che, il 13 agosto, permetterà ai visitatori di osservare dal vivo i carri, i cui pezzi saranno esposti lungo le vie della città: “Purtroppo non possiamo farli sfilare né tenerli interi – ha spiegato ancora Vitiello – Semplicemente perché non abbiamo un luogo adatto ad ospitare strutture così alte. Pensate che dopo la sfilata di domenica 3, le strutture saranno smontate e rimontate solo il venerdì successivo in vista dell’ultima sfilata”. Non resta che indossare la maschera più bella e prepararsi al divertimento in puro stile molisano.

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