Nuove produzioni solo dal 2020

Fiat, cassa integrazione per quasi tutti i reparti: produzione ai minimi storici

Il 2019 sarà un anno di sacrifici nell’azienda metalmeccanica termolese dove lavorano oltre 3mila persone. Ma il clima è di fiducia per l’inizio della produzione dei nuovi propulsori a partire dal 2020. Oggi pomeriggio deciso lo stop produttivo per tutti i reparti tranne l'8 valvole.

Cinque ondate di cassa integrazione alla Fiat Chrysler di Termoli. E stavolta lo stop produttivo riguarderà, a rotazione, tutti i reparti escluso l’8 valvole al quale tuttavia toccherà la Cig in estate.

Anche se il clima nello stabilimento metalmeccanico termolese non è depresso visto che sono stati confermati gli investimenti del nuovo amministratore delegato Manley con due nuovi motori, a tecnologia ibrida, prodotti proprio in Molise a partire dal 2020.

Nel frattempo però la richiesta del mercato è ai minimi storici, e la recessione gioca un ruolo chiave. E dunque ci si ferma, complice soprattutto l’uscita definitiva dal mercato dello storico Fire con la crisi del diesel.

Ecco il calendario delle fermate per cassa integrazione ordinaria, messo a punto proprio oggi pomeriggio, 21 febbraio, dal comitato esecutivo. Il motore 16 valvole si ferma dal 20 marzo al 2 aprile, e nello stesso periodo stop anche alla produzione di V6.

Dal 19 marzo al 3 aprile invece lo stop riguarda il motore T4. Entrambi i reparti Cambi sono coinvolti dalla Cig. Dal 20 marzo al 2 aprile tocca ai cambi C520, mentre dal 25 al 30 marzo ai cambi C546.

Infine, a margine, sospensione dell’attività di lavorazione e montaggio 2.0 TD4 domani 22 febbraio a causa di un problema di approvvigionamento al porto di Gioia Tauro.

Insomma, stavolta la cassa integrazione riguarda tutti, ma proprio tutti, gli operai dello stabilimento metalmeccanico di Rivolta del Re. Che però non sembrano attraversare un momento di delusione eccessiva o paura dopo la conferma che a Termoli saranno prodotti i due moduli FireFly, propulsori benzina turbo, aspirati e ibridi. Si comincerà dal 2020, quando la sostituzione dello storico Fire diventerà effettiva. Il FireFly è un motore completamente diverso, in linea con le esigenze di un nuovo periodo storico e dunque attenzione all’ambiente e alla riduzione delle emissioni, abbinata a tecnologia ibrida benzina ed elettrica.

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