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Il Sud riparte dalle Zes: sì del Senato alle Zone Economiche Speciali. Toma: “Notizia positiva”

“Un piano strategico completo ed esaustivo, per il quale abbiamo ricevuto i complimenti dal ministro Lezzi e dalla struttura tecnica ministeriale”. Commenta così l’approvazione della Zes, zona economica speciale, il Presidente della Regione Molise Donato Toma che ieri, giovedì 31 gennaio, ha guidato la delegazione tecnica regionale dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi.

Si tratta di un sì importante del Senato che vedrà protagonista della crescita proprio il Sud, da sempre indebolito dal divario con il Nord e dove anni di cure palliative, fondi a pioggia ed investimenti sbagliati sono stati i protagonisti dell’ultimo mezzo secolo. La nuova ‘primavera’ è stata approvata da qualche ora tramite un apposito emendamento che permetterà la rinascita di zone che, lentamente, si sono desertificate. L’incontro di Toma con il Ministro è stato “del tutto positivo  – come specifica il Governatore che aggiunge Anche in considerazione della connessione che ha con la Zes pugliese. Ora restano da fare solo alcuni allineamenti tra le due proposte, sulle quali interverranno i due gruppi di lavoro in tempi molto stretti”.

La delegazione ministeriale e quella molisana si incontreranno prossimamente per discutere dei progressi e dell’evoluzione della strategia anche alla luce delle innovazioni di semplificazione non disponibili al momento della stesura e che porterà sostanziali miglioramenti nei tempi e nell’ottenimento dei permessi per la realizzazione d’interventi in area Zes e rappresenterà un reale valore aggiunto all’interno dell’impianto.

“Abbiamo fatto un deciso passo in avanti rispetto all’iter della Zes, il cui relativo piano strategico è stato presentato dalla Regione Molise lo scorso dicembre – rivendica con orgoglio il presidente – In pochi mesi, la nostra struttura ha bruciato le tappe e predisposto una proposta puntuale e ineccepibile, che ha ricevuto il plauso dai tecnici del Ministero. Un ringraziamento a quanti vi hanno lavorato e consentito di portare brillantemente a compimento il progetto in brevissimo tempo”.

Il ministro ha condiviso non solo il prospetto, ma anche la possibilità di avere una riserva sulla disponibilità delle aree, in modo da lasciare al libero mercato e al confronto concorrenziale una parte delle zone non destinate agli insediamenti in area Zes: “Auspico nei prossimi mesi la definitiva approvazione della strategia e la valutazione delle prime idee imprenditoriali che potranno atterrare sul territorio – conclude il governatore – Ho anche rappresentato alla ministra Lezzi l’opportunità di estendere le semplificazioni amministrative previste per la ZES anche ad altri contesti e ambiti di particolare rilevanza, quali le aree di crisi complessa e, in generale, tutti i finanziamenti legati ai fondi nazionali e comunitari”.

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