Lunedì 29 ottobre è una data cerchiata in rosso sui calendari di tanti molisani che intendono partecipare all’incontro – anche se via skype – con Mimmo Lucano, il sindaco di Riace divenuto simbolo internazionale dell’accoglienza per aver trasformato un paese spopolato della calabria in un modello di integrazione.
L’iniziativa, a cura dell’Arcidiocesi di Campobasso/Boiano, del mensile culturale “il Bene Comune”, dell’associazione “Dalla parte degli ultimi”, della Cgil del Molise, della Caritas di Campobasso/Boiano e dei Centri di ricerca ArIA e Biocult, è in programma per lunedì 29 ottobre, dalle ore 17, nella sala Celestino V di via Mazzini a Campobasso dove avrà luogo un convegno dal titolo “Riace: un modello d’accoglienza per il Molise”.
Domenico Lucano – inizialmente atteso di persona nel capoluogo – sarà presente, anche se virtualmente, per discutere di accoglienza e integrazione con i diversi soggetti istituzionali e associativi impegnati da tempo per la rigenerazione delle comunità e delle aree interne molisane.
Intanto oggi pomeriggio la Cgil del Molise, associazioni locali e Rifondazione comunista avevano accennato alla richiesta fatta al Comune per far concedere a Lucano la cittadinanza onoraria.
Battista ha detto di non aver ancora ricevuto nulla e che “sarà il Consiglio comunale a pronunciarsi in merito” preferendo mantenere le distanze con l’eventuale concessione della cittadinanza a uno dei personaggi più discussi e controversi degli ultimi tempi.
Mimmo Lucano, lo ricordiamo, è stato arrestato il 2 ottobre scorso con l’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti a due cooperative della zona calabrese. La misura cautelare degli arresti domiciliari ha fatto molto rumore perché Domenico Lucano è un primo cittadino che ha fatto sua l’idea che il rilancio di una comunità, spopolata e desolata come era Riace venti anni fa, passi per l’integrazione tra culture differenti.
La convinzione è stata così forte che a Riace, un paesino come ce ne sono tanti in Molise, dove i giovani emigrano, le scuole chiudono e l’età media è molto alta, sono stati accolti un certo numero di profughi. E i vantaggi sono arrivati per tutti.
Oggi a pensare di concedere a Lucano la cittadinanza onoraria c’è più di un Comune: San Giuliano Terme, per esempio, gliel’ha già data. E altri Municipi stanno valutando questa proposta. Campobasso potrebbe essere la prossima se la richiesta del neo segretario della Cgil, Paolo De Socio, sarà accolta.
“L’assegnazione del riconoscimento – leggiamo nel comunicato della Confederazione e delle associazioni – costituirebbe un gesto di alto valore simbolico a premio di un’esperienza amministrativa difficile e complessa che ha saputo coniugare i valori costituzionali con l’emergenza incombente dell’accoglienza e dell’integrazione delle persone immigrate. Nel 2010 il regista tedesco Wim Wenders ha realizzato il cortometraggio “Il volo” ispirato al progetto d’accoglienza realizzato a Riace mentre Lucano ne era primo cittadino; ancora nel 2010 la prestigiosa City Mayors Foundation che stila una graduatoria biennale dei migliori sindaci del mondo ha collocato Lucano al terzo posto e nel medesimo anno la rivista americana Fortune ha inopinatamente posizionato il sindaco del minuscolo comune calabrese al 40° posto fra le persone più influenti del pianeta”.
Alla richiesta si sono uniti come primi firmatari i responsabili di diverse associazioni tra cui: il Bene Comune, il mensile La Fonte, la Società Italiana per i beni culturali, l’associazione Pro Arturo Giovannitti, il circolo La Zampogna di Scapoli, Legambiente Molise, l’associazione Padre Giuseppe Tedeschi, l’associazione Nazionale Partigiani, l’Unione degli Studenti e l’associazione Uniti per La Costituzione.
“I sottoscrittori segnalano agli amministratori del capoluogo molisano che Riace, per i comuni del Molise interno, rappresenta un fecondo modello di successo per la rigenerazione dei territori e delle nostre comunità regionali e rimarcano, quindi, la valenza particolare che il conferimento avrebbe proprio in questo cruciale momento per il coraggioso sindaco del comune calabrese”.
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