Campomarino

Comune inagibile, Istituto Professionale a Larino. Studenti e genitori in rivolta

La decisione del sindaco Cammilleri di trasferire l'Istituto Professionale a Larino non è piaciuta. Contraria la comunità scolastica. "Non c'è motivo di spostarli". Intanto domani manifestazione di protesta degli studenti, mentre giovedì mattina riunione in Provincia nel tentativo di sbrogliare la matassa.

Così come è successo a Portocannone, non mancano le polemiche neanche a Campomarino per la decisione presa dal sindaco Gianfranco Cammilleri di trasferire gli alunni dell’Istituto Professionale di via Cuoco nella scuola media “Magliano” di Larino a partire da lunedì 1° ottobre. “Non c’è una emergenza scolastica – dichiara il Dirigente scolastico Angela Tosto – non è la scuola ad essere inagibile ma il Comune. Noi come scuola non abbiamo dato nessuna disponibilità al trasferimento ma fatto solo delle ipotesi”. Intanto domani mattina ci sarà una manifestazione di protesta dei 35 alunni dell’istituto, mentre giovedì mattina tutte le parti in causa (Sindaco, scuola e ufficio scolastico regionale) sono state convocate alle 11.30 dal Presidente della Provincia di Campobasso, Antonio Battista, nel tentativo di sbrogliare la matassa.

Venerdì 14 settembre, come anticipato qualche giorno prima a Primonumero.it, il sindaco Gianfranco Cammilleri ha firmato l’ordinanza di sgombero della sede comunale. “Tenuto conto delle risultanze dello studio di vulnerabilità del marzo 2017, considerato, altresì che il sisma del 16 agosto 2018 ha provocato danneggiamenti alle  strutture ed aggravato le criticità preesistenti, – si legge nell’ordinanza – con conseguente ulteriore diminuzione della capacità di contrasto all’azione sismica dell’edificio ed, infine, in  considerazione della sismicità dell’area dell’abitato di Campomarino, si ritiene opportuno prescrivere lo sgombero immediato degli archivi posti ai piani superiori, il transennamento delle zone pericolanti e il progressivo spostamento delle attività e del personale dipendente, compatibilmente con le attività amministrative e di protezione civile, fino al totale sgombero dell’edificio.

Gli uffici comunali, dunque, si sposteranno nella sede delle scuole elementari di via Favorita entro e non oltre il 10 ottobre. Mentre “le classi della scuola primaria, attualmente allocate in via favorita, siano trasferite nei locali di via Cuoco utilizzando anche i locali attualmente assegnati all’Istituto Professionale” con il relativo spostamenti di quest’ultimi a Larino nel plesso scolastico della scuola media “Magliano”.  Un trasferimento che deve essere effettuato entro e non oltre il 30 settembre.

L’immobile di via Cuoco è di proprietà del comune e la richiesta di utilizzare “anche i locali” dell’Istituto professionale è arrivata dal Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo e avallata dal primo cittadino. “Abbiamo avuto una riunione con il sindaco qualche giorno addietro (il 7 settembre) – afferma il Dirigente scolastico dell’Istituto Professionale, Angela Tosto – ma non abbiamo dato nessuna disponibilità al trasferimento ma fatto solo delle ipotesi”. Parole che, però, cozzano con quanto riportato nell’ordinanza di sgombero del 14 settembre “si è dichiarato disponibile a trasferire il Professionale presso la Scuola Media ‘Magliano’ con sede in Larino alla via Cuoco”.  

Una decisione che ha scatenato un vespaio di polemiche dal Dirigente scolastico agli studenti passando per i genitori degli stessi: “Noi vogliamo che i nostri ragazzi restino a Campomarino, è una decisione che non condividiamo”. Attualmente l’Istituto professionale di Campomarino conta 35 iscritti e domani mattina, mercoledì 19 settembre, insceneranno una manifestazione di protesta per dire no al trasferimento a Larino. “È incomprensibile spostare gli alunni nel mentre l’anno scolastico è già iniziato”, continua la Tosto.

Intanto, il 10 settembre scorso è stato effettuato un primo sopralluogo alla scuola media di Larino alla presenza da parte della provincia di Campobasso, nella persona dell’ingegner Di Stefano alla presenza del Sindaco di Larino, della Dirigente Scolastica dell’Istituto Professionale, del Presidente del Consiglio di Campomarino e del Responsabile del Servizio lavori pubblici di Campomarino. “Anche in quell’occasione – spiega la Tosto – c’è stato un sopralluogo ma nulla più: ho ricevuto una circolare qualche ora addietro nella quale si comunicava che dovevamo lasciare libere le aule da noi utilizzate entro il 30 settembre”.

A provare a sbrogliare la matassa sarà il presidente della Provincia di Campobasso, Antonio Battista, che ha convocato tutte le parti in causa (sindaco, dirigente scolastico e ufficio scolastico regionale) giovedì alle 11.30 negli uffici di via Roma.

 

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