Il 30 settembre 2018 per 35 dipendenti dell’ipermercato Conad, quello che si trova all’interno del centro commerciale “Pianeta”, sarà l’ultimo giorno di lavoro. Il contratto di solidarietà scade a fine estate e al momento non si intravedono soluzioni perché quella misura straordinaria, che almeno fino a oggi ha evitato i licenziamenti, non è più prorogabile.
Ansia e preoccupazione si percepiscono tra le corsie e gli scaffali del punto vendita: gli addetti alle vendite che oggi rischiano il posto non vogliono “metterci la faccia” perché temono ripercussioni. Se infatti l’avvio della procedura di licenziamento collettivo è stata già attuata, quello che la cooperativa Molisedea non ha scritto nelle quattro pagine di comunicazione inviata ai sindacati e alle Rsu, è come saranno selezionate le persone da mandare via.
I criteri, come scrivevamo anche noi sabato 7 luglio, non ci sono ancora perché da definire coi sindacati. Si apre adesso una fase di trattativa tra Conad e organizzazioni Cgil, Cils e Uil volta a decidere chi dovrà andare via e chi, invece, conserverà il posto.
La direzione – in parte gli stessi soci della cooperativa – sono salvi. Come pure gli addetti della parafarmacia. Mentre tutti gli altri (magazzinieri, cassieri, banconisti) sono sulle spine.
Anche per questo in contrada Colle delle Api le bocche restano cucite. I lavoratori, tutti e 119, vivono con sfiducia e rassegnazione questa decisione inappellabile a causa di un fatturato calato drasticamente negli ultimi cinque anni anche per via di una concorrenza aggressiva e per il calo nei consumi che ha portato i bilanci del Conad a un meno 26 per cento di guadagni tra il 2012 e il 2017.
Previsione che si fa ancora più negativa per l’anno in corso e che ha spinto la società che gestisce il marchio ad annunciare i licenziamenti.
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