Dopo molti ritardi

Viadotto Sente Longo: il MIT annuncia la consegna dei lavori il 16 settembre. Entro un anno la riapertura

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato la consegna dei lavori di manutenzione straordinaria del viadotto Sente Longo, lungo la SP86 "Istonia", per il 16 settembre. "L’avvio del cantiere rappresenta un momento fondamentale per le comunità dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese, un passo importante verso la riapertura di un’arteria stradale determinante per lo sviluppo socioeconomico dei territori", così il sindaco di Agnone e presidente della Provincia di Isernia Daniele Saia

Finalmente arriva l’attesissima svolta per il viadotto Sente Longo, Strada Provinciale 86 “Istonia”, chiuso dal 2018 in seguito ad alcune verifiche di sicurezza seguite al crollo del ponte Morandi di Genova e alle scosse di terremoto che avevano interessato il Molise il 14 e 16 agosto di sei anni fa. Oggi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha annunciato che i lavori di manutenzione straordinaria saranno consegnati il prossimo 16 settembre. Si tratta della prima fase di interventi, affidata tramite l’Accordo Quadro 24/27, che prevede il risanamento strutturale di opere strategiche della rete viaria molisana.
Salvini viadotto sente

 

“Abbiamo ricevuto in queste ore la comunicazione di Anas” conferma il presidente della Provincia di Isernia Daniele Saia, che è anche primo cittadino del comune di Agnone. “L’avvio del cantiere rappresenta un momento fondamentale per le comunità dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese, un passo importante verso la riapertura di un’arteria stradale determinante per lo sviluppo socioeconomico dei territori. Dal giorno del mio insediamento come Presidente della Provincia di Isernia la messa in sicurezza del ponte che collega il Molise con l’Abruzzo è stata una delle mie priorità.

Un risultato raggiunto attraverso un proficuo gioco di squadra tra istituzioni. Ringrazio per l’interessamento e l’impegno il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, l’assessore regionale Michele Marone e tutti gli attori politici che mi hanno preceduto e che hanno avuto a cuore la causa. Nei prossimi giorni incontrerò i vertici ANAS per ulteriori passaggi burocratici relativi alla partenza dei lavori, vigileremo sull’intervento affinché venga completato nei tempi stabiliti”.

 

I lavori si concentreranno inizialmente sui piloni del ponte, con operazioni di consolidamento del corpo della frana localizzata intorno alla pila 7 e interventi sull’impalcato. Il progetto esecutivo, redatto da Anas, prevede una durata di circa un anno per completare la messa in sicurezza e consentire la riapertura al transito. Il ponte è infatti un’arteria vitale che collega i paesi dell’alto Molise con il vicino Abruzzo, ed è stato chiuso in seguito alle verifiche post-sisma del 2018. In base al cronoprogramma confermato oggi, il viadotto dovrebbe riaprire alle auto e consentire il ripristino di un collegamento strategico tra il Molise e l’Abruzzo nell’autunno del 2025.

 

L’annuncio del MIT, comunicato alle Istituzioni e rilanciato dalle agenzie di stampa, porta sollievo a un territorio che ha atteso per anni il ripristino di un’infrastruttura cruciale per la viabilità locale e per i collegamenti tra Molise e Abruzzo. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini si era recato personalmente sul viadotto, in territorio di Belmonte del Sannio, per garantire con soddisfazione l’avvio dei lavori, sottolineando l’importanza strategica del progetto per il territorio. Ma era la primavera del 2023, e da quel momento – si era in campagna elettorale – altre difficoltà sono insorte e i ritardi si sono accumulati. Adesso, oltre un anno dopo l’annuncio, si parte davvero con la consegna dei lavori.

 

Il presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, che ha lavorato anche lui a lungo dietro le quinte per sbloccare la situazione, aveva confermato a giugno scorso che i 9 milioni di euro promessi per la prima fase erano stati finalmente reperiti e messi a disposizione, permettendo l’avvio del cantiere.

 

Tuttavia, il progetto ha subito numerosi ritardi. Originariamente, il ponte avrebbe dovuto riaprire entro l’estate del 2024, come promesso da Salvini durante la sua visita al viadotto nel maggio 2023, ma la scadenza è saltata a causa di difficoltà logistiche ed economiche. Il progetto, inizialmente stimato in 15,8 milioni di euro, è stato suddiviso in due fasi per facilitare l’avvio dei lavori. Anas ha inviato il progetto esecutivo alla Provincia di Isernia, e ora si punta a completare questa prima fase nel 2025.

 

Il viadotto era stato chiuso nel settembre 2018, in seguito a verifiche di sicurezza eseguite dopo la tragedia del Ponte Morandi a Genova. La chiusura dell’infrastruttura, che ha messo in grave difficoltà la viabilità dell’intera area, ha portato a una lunga serie di promesse politiche e di rinvii, fino alla firma della convenzione tra il Ministero, Anas e la Provincia di Isernia nel marzo 2024. Solo adesso, con l’annuncio della consegna dei lavori, si vede finalmente la luce in fondo al tunnel.

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