L'ordinanza

Depuratore senza rifiuti dall’Abruzzo d’estate. Tutela di turismo, salute e ambiente: così il Tar dà ragione a Montenero e alla Regione

Il tribunale amministrativo ha respinto nelle scorse ore l’istanza cautelare della società ricorrente, l'Arap Servizi che gestisce il depuratore di Contrada Padula. Nuova vittoria per Montenero, così la sindaca: "Sono felice che il problema degli odori sgradevoli alla Marina abbia trovato finalmente una soluzione nell’iniziativa lungimirante della Regione Molise"

Dopo il precedente Decreto del Tar Molise dello scorso mese di luglio, con il quale era stata rigettata la richiesta dell’Arap Servizi S.r.l. di sospendere il provvedimento con cui la Regione Molise aveva inibito, durante l’intera stagione estiva, il conferimento di rifiuti non canalizzati presso l’impianto di depurazione di Contrada Padula, è arrivata ieri l’Ordinanza dello stesso Tar, sullo stesso argomento, che respinge l’istanza cautelare della società ricorrente.

“Come già accaduto nello scorso mese di luglio – dichiara il sindaco Simona Contucci – sono a ribadire la mia piena soddisfazione per la decisione del Tar Molise, a conferma del buon operato della Regione Molise e delle motivazioni espresse dall’intero territorio, in merito alla decisione di inibire durante l’intera stagione estiva il conferimento dei rifiuti non canalizzati presso l’impianto di depurazione di Contrada Padula.

A conferma di ciò leggiamo nell’Ordinanza del Tar che ‘Considerato nella doverosa prospettiva di una valutazione comparativa tra gli interessi in conflitto, che a quello fatto valere dalla ricorrente si oppongono non solo i contrapposti interessi, parimenti di natura economica, degli operatori locali del turismo, ma anche – e soprattutto – gli interessi collettivi e pubblici correlati alle ragioni di precauzione ambientale e sanitaria che hanno determinato l’Amministrazione regionale all’adozione del provvedimento impugnato’.

Il Tar ha ritenuto inoltre che la domanda cautelare non si presentasse munita dei requisiti di fumus boni iuris e di periculum in mora, necessari per la concessione dell’invocata misura sospensiva.

Contucci di Lucente depuratore montenero

Per quanto mi riguarda – prosegue la sindaca -, sono felice che il problema degli odori sgradevoli alla Marina di Montenero di Bisaccia abbia trovato finalmente una soluzione nell’iniziativa lungimirante della Regione Molise, che ringrazio molto, la quale è arrivata dopo anni di battaglie, specie da parte della nostra Amministrazione, supportate anche dalla collaborazione di residenti e turisti che nel corso del tempo hanno riferito e documentato i disagi patiti nella nostra zona turistica.

Approfitto infine dell’occasione per ringraziare gli avvocati Di Pardo”.

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