10 kg di cocaina sequestrata

Operazione della DIA: smantellata rete di narcotraffico con ramificazioni anche nel Basso Molise

La DIA ha eseguito arresti e sequestri su larga scala in un'operazione contro il traffico di cocaina che ha toccato la Puglia, l'Abruzzo e il Basso Molise. Sequestri rilevanti e arresti nel quadro di un'indagine che ha smantellato un'organizzazione criminale operante tra il 2020 e il 2021.

Un’operazione su larga scala della Direzione Investigativa Antimafia (DIA), coordinata dalla DDA di Bari, ha colpito un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti, con ramificazioni nelle province di Foggia, BAT, Abruzzo e nel Basso Molise. Perquisizioni in particolare sono avvenute nei comuni costieri del Molise.

L’indagine ha portato a 12 arresti (11 in carcere e 1 ai domiciliari) e al sequestro di oltre 10 chili di cocaina purissima. L’organizzazione, attiva tra luglio 2020 e novembre 2021, è accusata di aver distribuito oltre 20 chili di cocaina, pari a circa 83.000 dosi, per un valore di circa 6,6 milioni di euro. Le indagini hanno rivelato come il gruppo operasse in diverse aree, tra cui il Basso Molise, fornendo il mercato illecito di cocaina a Termoli e Campomarino. Durante l’operazione, la DIA ha sequestrato anche due ordigni artigianali, a testimonianza della pericolosità dell’organizzazione.

L’importanza del Basso Molise, e in particolare delle aree di Termoli e Campomarino, emerge chiaramente: queste zone non erano solo punti di passaggio, ma anche centri di distribuzione per il traffico di droga. La cocaina sequestrata, di altissimo grado di purezza (tra il 42% e l’87%), era destinata a mercati locali e interregionali.

Nel corso delle indagini, un altro importante sequestro di beni immobili e mobili per un valore di 600.000 euro ha colpito i responsabili, aggiungendosi a quello già effettuato nel settembre 2022, quando furono sequestrati 100 grammi di hashish e ulteriori beni per 200.000 euro.

Le indagini proseguono, e l’occhio degli investigatori è puntato anche sul territorio del Basso Molise, che pur essendo di dimensioni più contenute si conferma strategico per le organizzazioni criminali.

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