Servizio sanitario

Specialisti ambulatoriali annunciano sciopero. “Siamo vittime del sistema, chiedono numeri ma noi vogliamo medicina di qualità”

Il Sindacato dei Medici Specialisti Ambulatoriali SUMAI MOLISE - peraltro l'unico in regione di questa categoria - è sul piede di guerra e annuncia lo stato di agitazione.

Un contratto integrativo di comparto manca, a livello locale, dal 2005. E il Sindacato dei Medici Specialisti Ambulatoriali SUMAI MOLISE – peraltro l’unico in regione di questa categoria – è sul piede di guerra e annuncia lo stato di agitazione. Probabilmente ci sarà una procedura di conciliazione con l’Asrem davanti al Prefetto ma se non andrà a buon fine saranno programmati una serie di scioperi. La conferma dal segretario regionale, il dottor Domenico Coloccia.

Stiamo parlando dei cosiddetti specialisti convenzionati interni, afferenti dunque al sistema sanitario pubblico (gli esterni lavorano in strutture non convenzionate col Ssr, ndr) che in Molise sono circa un centinaio tra le varie specializzazioni (da reumatologia ad ortopedia, da ginecologia a otorinolaringoiatria, da endocrinologia a diabetologia, passando per cardiologia, allergologia e tante altre). Ad esempio parliamo degli specialisti del Poliambulatorio di via del Molinello (ex ospedale) a Termoli o di quello in via Petrella a Campobasso.

“Nonostante le inveterate sollecitazioni alle strutture regionali persiste la mancanza di un accordo integrativo di comparto, ma questo è solo uno dei problemi”. Diverse le rivendicazioni per quella che è una categoria che si dice “vittima del sistema, un sistema che vuole numeri anche a discapito della medicina di qualità”. Non sono affatto soddisfatti a livello contrattuale e lamentano rilevanti problematiche nella organizzazione delle prestazioni ambulatoriali e persino disposizioni Asrem in spregio dei fondamentali diritti del lavoratore come ad esempio quello alla salute. Quale? “Chi si assenta, per qualunque motivo, anche per malattia, è tenuto a recuperare le visite perse nel giro di 7 giorni. Ma è follia”, le parole del segretario. Alla ‘catena di montaggio’, per semplificare, il sindacato non ci sta. Oltretutto uno dei problemi è che nel comparto sono in pochi, “siamo tutti anziani e molti prossimi alla pensione”, e un contratto regionale potrebbe prevedere misure di incentivo che facciano venire in Molise i giovani. E invece no, non è così. “Il comparto è esasperato”, la sintesi del segretario.

“Oltre alle avviate procedure legali, gli Specialisti annunciano la programmazione di uno sciopero di categoria che si rende necessario al termine di una stagione di rinvii ad oltranza e proposte inascoltate”. Con l’azienda – gli specialisti ambulatoriali non sono dipendenti pubbblici ma “siamo pubblico”, configurandosi precisamente il loro come rapporto parasubordinato – sono insomma in rotta di collisione.

 

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